Nuovo showroom inaugurato in un vecchio quartiere della città di Guangzhou, nella Cina meridionale, Maó Space si offre come uno spazio di acquisto fluido e rarefatto articolato su tre livelli. Gli architetti di One Fine Day Studio & Partners, curatori del progetto, lo hanno concepito come una personale rilettura del senso del tempo identificato da un susseguirsi di diversi frammenti che si giustappongono in un ambiente neutro, dominato dai toni del beige e del grigio.

È attraverso l’esaltazione della percezione tattile di materiali e finiture che questa dimensione temporale trova una sua modalità espressiva: le strombature delle ampie superfici vetrate della facciata fanno da preludio a interni dove forme bombate e complementi di arredo in stile organicista si contrappongono a scarni espositori in metallo cromato. Ancora, il lampadario e il bancone all’entrata, interamente rivestiti in fibra di vetro, dialogano con il soffitto in caldo color crema rivestito in carta Xuan. Accanto, una imponente scala elicoidale dai contorni smussati in finitura opaca dinamizza l’ambiente con la sua torsione verso l’alto.

A metà strada tra rovinismo e primitivismo contemporanei, i pochi arredi e complementi esprimono anch’essi una riflessione sul tempo, incarnando esplicite citazioni pop di civilizzazioni passate – come Capitello di Studio65 per Gufram – o esprimendo il proprio carattere etereo attraverso forme esili e sospese, come per la Fold chair di Olivier Gregoire.