Jaffa si trova nell’area urbana di Tel Aviv, in Israele, e secondo la tradizione semitica fu costruita da Jafet, figlio di Noè. È considerata una delle città portuali più antiche al mondo ed è il luogo scelto dallo studio di architettura Gitai Architects per dar nuova vita a The Jaffa Roofhouse, un intervento di recupero che riguarda una proprietà da 270 metri quadrati affacciata sul porto. Con il Mar Mediterraneo da una parte e la famosa Moschea Al Bahr dall’altra, l’attico diventa parte integrante del paesaggio che lo circonda. I colori sono quelli chiari degli edifici della città e della natura e i materiali utilizzati provengono per la maggior parte dai terreni limitrofi. Le pareti curve, che sostituiscono la struttura preesistente e delineano il perimetro dell’abitazione, sono state infatti realizzate con un materiale naturale ottenuto da paglia e terra pressate. Questo materiale rende le pareti più traspiranti, consentendo una miglior circolazione dell’aria e regolandone temperatura e umidità. Anche la luce ricopre un ruolo fondamentale tra le mura della Jaffa Roofhouse, riflettendosi tra i vari moduli intagliati e modellati a mano, illumina le pareti con diverse sfumature che variano a seconda dell’ora. L’ambiente è scandito da zona giorno e zona notte, con il living che si apre sul terrazzo, provvisto di doccia e bagno, e le stanze da letto collegate a una cabina armadio e ai bagni, anch’essi connessi con lo spazio esterno. Le porte riprendono la connessione con l’ambiente circostante creando giochi di luce e ombre.