La “scatola verde” di ALE Estudio a Madrid

La ristrutturazione di un appartamento nella capitale spagnola ruota intorno al verde tenue, al recupero della luce naturale e a una collezione di lampade particolari.

Ale Estudio, Greenbox, Madrid 2020. photo OjOvivO

Uno dei principali inconvenienti della casa era la mancanza di luce naturale, dovuta, tra l’altro, al fatto che il soggiorno e la camera da letto principale erano orientati verso nord. La distribuzione, molto convenzionale, era organizzata in quattro camere da letto, tre bagni, un soggiorno e una cucina legati da un intricato corridoio.
Dopo aver studiato tutte le possibilità, le architette hanno deciso di ridefinire quasi completamente il programma originale della casa per sfruttare al massimo lo spazio. Per valorizzare l’ingresso della luce naturale dalle due facciate sono state demolite le pareti divisorie e allargata l’apertura della facciata a nord nel soggiorno. Inoltre è stato eliminato uno dei bagni per lasciarne solo due, ma molto più spaziosi.

Con la nuova distribuzione, il soggiorno-sala da pranzo e la cucina sono ora separati dalla zona privata da un grande mobile che riceve luce da entrambe le facciate attraverso le porte delle camere da letto. L’elemento, che caratterizza il progetto dal punto di vista estetico e formale, è il grande box centrale che, strategicamente, è stato posizionato nella zona più buia della casa. Questo mobile svolge una doppia funzione: da un lato organizza la circolazione tra gli spazi comuni e quelli privati, dall’altro risolve i problemi di stoccaggio: su un lato funziona come zona spogliatoio e su quello che si affaccia sul soggiorno-sala da pranzo, come una biblioteca e uno studio. Il colore verde è stata una proposta dello studio che i proprietari hanno amato perché ricorda loro gli anni dell’infanzia, mentre il pavimento è in legno di quercia naturale.
In funzione della sostenibilità e del comfort è stato studiato un sistema di ventilazione trasversale naturale reso possibile grazie all’uso di carpenteria interna mobile, come quella che collega il soggiorno e la cucina, evitando così l’aria condizionata.

Architetto:
Ale Estudio, Alegría Zorrilla
Team:
María Bonilla, María Frutos
Cliente:
privato
Area:
200 mq
Completamento:
2020

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