Allestita da India Mahdavi nelle sale del Cercle naval di Toulon, la mostra “Nouvelles Vagues” traccia l’evoluzione della seduta dal Modernismo alla Pop Art, con circa 60 esemplari dagli archivi del Centre Pompidou. La scenografia decreta lo spirito della mostra: leggero e pop, con pattern colorati alla Daniel Buren.

Si inizia con un gruppo di chaise longue che sono delle vere pietre miliari del design – ad esempio la chaise longue B 306 di Le Corbusier, Pierre Jeannaret e Charlotte Perriand (1928-1932), la N°39 di Alvar Aalto in legno lamellare del ’36, o la sedia a dondolo di Franco Albini del 1940 – per poi passare a Les pop, cioè quelle sedute che hanno cambiato il nostro modo di sederci con materiali inediti e forme ardite. Qui sono presenti le coloratissime icone degli anni Sessanta firmate da maestri del calibro di Joe Colombo con le sue 4801 per Kartell del ’63 e Tubo del ’69 per ABS, Olivier Mourgue con la serie di poltroncine per Airborne del ’65 o Pierre Paulin e l’inconfondibile ‘lingua’, la Siège 577 del ’67.

La mostra si conclude con un’infilata di sedute gonfiabili, apparse per la prima volta negli anni ’60-’70, legate a una visione utopistica dell’abitare dove gli atteggiamenti cambiano anche attraverso il modo di adagiarsi nello spazio. Pioniere fra tutti Nguyen Manh Khan’n, noto come Quasar, con la serie Aerospace presentata alla Triennale di Milano nel 1968/1969. Inaugurata in occasione di Design Parade Toulon, la mostra rimarrà aperta fino al 24 novembre 2019.