Atelier Satoshi Takijiri Architects ha creato a Joyo, a pochi chilometri da Kyoto, una struttura per bambini con disabilità motorie del tutto priva di barriere architettoniche. A metà tra kindergarten e ludoteca, Joyo Park è un open space in piano pensato non solo per agevolare i movimenti con la sedia a rotelle, ma anche per immergere i bambini in una foresta “protetta”.
La struttura ad arco, ricreata artificialmente a partire da un edificio convenzionale, riproduce la sensazione di camminare nel bosco pur senza alcun elemento vegetale. Gli archi, tutti di dimensioni diverse e tinteggiati di bianco ghiaccio, conferiscono una pluridimensionalità per cui sembra di attraversare una foresta fitta e rilassante. Le luci sui pannelli in legno chiaro del soffitto sono calde o fredde a seconda della porzione di spazio per creare l’illusione di ambienti diversi pur non essendoci pareti ma impalpabili tende bianche.
Le molte finestre dell’edificio garantiscono poi un afflusso continuo di luce naturale che muta con il susseguirsi delle stagioni per consentire ai bambini di respirare insieme alla natura pur giocando in uno spazio chiuso, intimo e sicuro.
- Progetto:
- Joyo Park
- Architetti:
- Atelier Satoshi Takijiri Architects
- Luogo:
- Kyoto
- Fotografia:
- Kiyoshi Nishioka

Una casa si chiude alla strada per aprirsi al paesaggio
Il progetto unifamiliare firmato da Elena Gianesini dialoga con il paesaggio vicentino, combinando tranquillità e stile contemporaneo, grazie a geometrie essenziali e alla copertura metallica Mazzonetto.