Film e serie Tv sono sempre più “abitati” da oggetti di design.
A volte questi oggetti hanno solo una funzione decorativa, altre volte conferiscono carattere non solo a uno spazio o a un ambiente, ma anche alla storia che viene raccontata.
Vorremmo iniziare con questo articolo una sorta di censimento collettivo delle apparizioni del design nei film e nelle serie Tv.
Les Papillons Noirs
Serie thriller creata da Olivier Abbou e Bruno Merle.

Uno scrittore a corto di ispirazione accetta di raccogliere le memorie di un anziano pensionato che vuole lasciare traccia e memoria dei fatti salienti della sua vita. Dal racconto dell’uomo emerge una storia d’amore folle: lui e la sua amata Solange sono stati una coppia di serial killer che ha lasciato un’efferata scia di sangue nella Francia degli anni ’70. Ma c’è anche qualcun altro che sta indagando su quel torbido passato… Fra erotismo e cinefilia, con echi del cinema di William Friedkin e Brian De Palma.

Scenografia e design
La scenografia ricostruisce in modo convincente certi interni anni ’70. L’abitazione dei due amanti ad esempio ha una tipica tappezzeria floreale e ospita una casa delle bambole sezionata a due piani. Nella casa-studio del fotografo che i due incontrano invece tutti gli arredi e la mise en scène sprigionano l’anticonformismo della cultura Pop dell’epoca.
C’è una lucente Pastil Chair di Eero Aarnio, progettata nel 1967, con la sua inconfondibile forma semplice, ergonomica e confortevole.
Nei vari episodi della serie appaiono inoltre, tra gli altri il tavolo basso rotondo specchiato di Willy Rizzo, e l’immancabile poltrona Sacco (1968) di Zanotta, informale, anatomica, innovativa e capace di restituire con la sua sola presenza il clima e l’atmosfera di un’intera epoca.
All’esterno invece fa capolino la silhouette grafica della seduta Fiocco di Gianni Pareschi per Busnelli e tutta una famiglia di arredi in giunco.