Virgil Abloh chiede un prestito a Jean Prouvé: la camera di un adolescente per Vitra

Virgil Abloh in collaborazione con Vitra ha presentato il progetto TWENTYTHIRTYFIVE: tra i nuovi prodotti, un blocco di ceramica color arancio fluorescente.  

Il designer, architetto e artista americano Virgil Abloh ha presentato, in occasione di Design Miami/Basel, la sua prima collaborazione con lo storico marchio del design alla Stazione dei Vigili del Fuoco di Vitra progettata da Zaha Hadid. Il progetto, intitolato TWENTYTHIRTYFIVE assume la forma di un’installazione e di un lancio di prodotti, presentando tre nuovi pezzi progettati dal direttore creativo di Louis Vuitton Men, che ha reinterpretato l’opera del progettista francese della metà del secolo scorso Jean Prouvé. Suddivisa in due sezioni – Passato/Presente e Domani ­– la mostra scava nell’immaginario stile di vita di un adolescente contemporaneo, nell’oggi e nell’anno 2035, in quella che Abloh definisce una “biografia residenziale”. La prima installazione ricrea la sfera interiore dell’adolescente, la sua camera da letto, completa delle varie accumulazioni di oggetti e di ricordi che incidono sugli interessi futuri e sul percorso di vita di tutti. Allestita come una specie di sequenza onirica dai colori saturi, la camera comprende, accanto a Prouvé, oggetti fortemente simbolici come quelli di Charles e Ray Eames e di Eero Aarnio.

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Foto Julien Lanoo

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Foto Julien Lanoo

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Foto Julien Lanoo

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Foto Julien Lanoo

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh, TWENTYTHIRTYFIVE per Vitra

Foto Julien Lanoo

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh

Vitra Portrait

Design Miami/ Basel 2019 Virgil Abloh

Vitra Portrait

Il secondo ambiente fa un salto di sedici anni nel futuro, in cui l’ex adolescente si è trasformato in ‘creativo’. Gli oggetti raccolti in gioventù ora danno forma al suo gusto in un mondo in cui Abloh mette addirittura in discussione se i mobili ci serviranno ancora. I tre nuovi prodotti lanciati da Vitra sono compresi nella seconda sezione: Ceramic Block, un blocco di ceramica invetriata e numerata color arancio fluorescente; Petite Potence, riferimento alla lampada da parete a sbalzo che Prouvé creò per la sua abitazione di Nancy; e Antony, un’ex poltrona di legno che Abloh ha reimmaginato in Plexiglass. “Per me il design porta inscindibilmente in sé l’idea di un ponte che viene dal passato e guarda al futuro”, spiega Abloh a proposito del progetto. La mostra si può visitare fino al 31 luglio alla Stazione dei Vigili del Fuoco del Campus Vitra.

Immagine di apertura: Virgil Abloh per Vitra, Ceramic block, TWENTYTHIRTYFIVE. Foto Julien Lanoo

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