Stoccolma. Wingårdhs trasforma un albergo antico in un “classico del futuro”

Lo studio di architettura svedese ha rinnovato un antico albergo di lusso con materiali duraturi e scelte stilistiche senza tempo. Nel cuore della città.

Radisson, stanza

A Stoccolma c'è silenzio. Il primo senso che viene colpito fuori dall'aeroporto è l'udito. La linea veloce del treno scivola sempre in assenza di rumore, fino al cuore della città. Quanto poco siamo abituati ad associare il silenzio ai complessi urbani, alla luce del giorno? Viviamo di norma le città isolati in cuffie che trasmettono la musica dei nostri smartphone. A questo silenzio si aggiunge poi l'equilibrio delle forme che si vedono, a un certo rigore nordico di una città piena di verde. Proprio sul baia c'è uno dei più antichi hotel di Europa, lo Strand, edificato nel 1912, e dal prestigio noto. Vi alloggiava la svedese Greta Garbo, ci sono passati Brigitte Bardot, Ingrid Bergman, Frank Sinatra. Si trova vicino al Royal Theatre, è situato tra il borgo medievale e il porto. 

Strand Hotel, Radisson Collection, Stoccolma
Strand Hotel, Radisson Collection, Stoccolma

Lo studio di architettura Wingårdhs ne ha rinnovato gli interni. La difficoltà per lo studio è stata quella di ricreare gli interni in chiave moderna e contemporanea, rispettando un edificio del 1912 – sia da un punto di vista strutturale, sia da un punto di vista estetico. Parlando dell’estetica, le stanze sono arredate con pezzi di design classico  dall'andamento geometrico, con sobrietà e spesso con un bel gioco di specchi, con toni scuri e tanto legno. Molte stanze danno sul Nybroviken (tra cui quella "provata" da chi scrive).  I materiali sono preziosi, i tessuti soffici, i colori studiati e diversi: l’esito è l’accoglienza, il relax, in un ambiente che  si sposa con ciò che lo circonda e va a braccetto con il silenzio della città. La sfida è rispettare un luogo con una storia così definita.

L’architetto Leila Atlassi, racconta: “Paradossalmente la storia dell’albergo ci ha facilitati. Ma anche l’intenzione dei committenti di rinnovare completamente il ristorante e il bar, per renderli più frequentati”. Gli spazi del ristorante, come si vede in galleria, possono essere più intimi, come ad esempio la saletta con una sorta di “cielo stellato”, effetto ottenuto attraverso delle lampade a discesa sulla corte interna dell’albergo, con un gioco di specchi.  Allo stesso tempo ci sono spazi che si affacciano sul fiume e sono più dedicati alla socialità, come la sala principalmente dedicata a bar ristorante. “La sfida è stata soprattutto tecnica”, spiega l’architetto, “non c’era modo di conoscere la struttura reale, i disegni non erano aggiornati, per cui a mano a mano che i lavori proseguivano ci siamo adattati a quello che trovavamo, mescolando l’ambizione di realizzare un hotel boutique, nonostante sia grande e ci sono 170 stanze”. L’architetto non considera questo rinnovo come un semplice lavoro sugli interni, “Si tratta di un’operazione non di interior design ma di “costruzione dell’interno”.

Sala ristorante
Sala ristorante

La chiamiamo “Interior architecture”, a cui associamo però la scelta dei mobili, dei cuscini e di tutto quello che compone l’arredamento” . L’architetto di interni rispetta l’ambiente in cui si circonda e il senso della costruzione. “Anche noi volevamo costruire qualcosa di longevo, non lavoriamo a un concetto di ristorante che cambia arredamento ogni tre anni, cerchiamo di creare “Classici futuri”, cerchiamo di fare qualcosa che non sia fissato in una cornice di tempo. Crediamo che si possano creare relazioni a lungo termine con chi usufruisce gli spazi, con grazia. È importante investire tempo e creatività nella fase iniziale, per non doverci ripensare nell’arco di poco tempo”. Questa è anche la ragione per cui il rinnovo degli spazi dello Strand (hotel di alta categoria, fa parte della linea Radisson Collection) hanno previsto materiali costosi ma duraturi nel tempo,come il marmo di Carrara, legni di rovere e di noce “Materiali che non scadono ma acquistano grazie nel tempo”. Fra gli altri compongono l'arredamento pezzi di B & B, Cappellini “bravi nel portare nuovi talenti”, Moroso, Prada. In aggiunta, visto che anche il gusto vuole la sua parte, nel nuovo ristorante si mangia bene: c'è amplia scelta di specialità locali (tartine con uova di storione eccellenti), accanto a vini francesi (Chablis ottimo) e internazionali. La colazione offre molta scelta.

Progetto:
The Strand, hotel del 1912
Luogo:
Stoccolma
Architettura:
Wingårdhs

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