Bruxelles. Tre decenni di design made in URSS

Attraverso 400 oggetti, l’ADAM Museum di Bruxelles ci guida tra le pieghe della vita quotidiana oltrecortina. A raccontarci la mostra è il direttore del museo Arnaud Bozzini.

Soviet Design, ADAM Museum

“Soviet Design: Red Wealth 1950-1980”, all’ADAM Design Museum di Bruxelles, è una delle mostre più affascinanti dell’anno: un itinerario che ci catapulta nel passato della grande “madre Russia”, quando era ancora Unione Sovietica. Oggetti di uso quotidiano, aspirapolveri, stampe e manifesti, sedute, giochi per bambini e apparecchiature audio-video per adulti, tessile e accessori moda, tecnologia di piccola taglia prodotti dal Dopoguerra fino ai Giochi olimpici del 1980. Il punto di partenza del sistema sovietico della progettazione è il 1962 quando, grazie a uno speciale decreto governativo, fu istituita la All-Union Scientic Research Institute for Technical Aesthetics (VNIITE). Arnaud Bozzini, direttore dell’Adam Museum ci racconta la partnership con il Museo del Design di Mosca che ha reso possibile la mostra. 

Come s’inserisce questa mostra all’interno del programma del museo?
ADAM è il museo del design di Bruxelles e la sua collezione permanente è incentrata sui progetti in plastica dagli anni Cinquanta ai giorni nostri. Da quando abbiamo aperto, è sempre stato importante per noi allestire o ospitare mostre temporanee, in modo da poter esplorare la storia del design attraverso altri aspetti, argomenti e periodi. La mostra “Design sovietico. Red Wealth” è un buon esempio di ciò che vogliamo fare e presentare. In ogni caso, è particolarmente appropriato mostrare l’epoca d’oro del design sovietico insieme alla celebrazione del 60° anniversario della Fiera Mondiale di Bruxelles, la famosa “Expo 58”, dove alcuni fu esposto il design al mondo per la prima volta.

Come nasce questo progetto e come si è sviluppata la collaborazione con l’istituzione russa?
Abbiamo discusso di collaborazioni con Alexandra Sankova, direttrice del Moscow Design Museum (MDM) e con uno dei due curatori di “Soviet Design”, dall'apertura dell’ADAM nel dicembre del 2015. Questa mostra è una creazione originale del Moscow Design Museum (MDM) ed era già prenotata in alcune sedi in Russia. Non abbiamo solo deciso di portare la mostra a Bruxelles, abbiamo anche iniziato a lavorare insieme su un nuovo progetto. Con Cristina Bargna, coordinatrice delle mostre dell’ADAM e con il team del MDM, abbiamo sviluppato “The Paper Revolution”, una mostra dedicata al design grafico costruttivista  inaugurata a Bruxelles nel 2017. È stata una prima coproduzione interessante e significativa, che ci ha fatto davvero bene ed è ora diventata una mostra itinerante, già esposta a Berlino. “Soviet Design: Red Wealth 1950-1980” è un ulteriore passo di questa partnership. È fantastico avere la possibilità di lavorare così a stretto contatto con un’altra giovane istituzione dedicata al design e spero che non sarà l’ultima. Sono particolarmente lieto che la tappa di Bruxelles sia anche l’occasione per pubblicare il catalogo di Phaidon dedicato alla straordinaria e poco conosciuta collezione e alla storia del MDM.

Gli oggetti del quotidiano diventano specchio del Paese: un aneddoto di questa collezione unica.
“Soviet Design” mostra la maggior parte della collezione del MDM; la grafica sovietica, giocattoli e giochi, fantastici arredi, grandi merci dai Giochi olimpici di Mosca del 1980. È esposta persino una macchina! Stiamo offrendo l’accesso pubblico a più di 400 oggetti, un numero insolitamente elevato per una mostra temporanea. È interessante notare che questa collezione è cresciuta da quando è stato istituito il MDM e, ogni volta che la mostra lasciava una delle sue sedi, le persone che l’avevano visitata donavano parte della loro collezione personale. Il successo popolare di questa iniziativa è uno dei motivi per cui siamo in grado di mostrare tanti pezzi a Bruxelles.

Quanto è importante guardare al passato per il presente – e ovviamente per il futuro – del design?
È, ovviamente, fondamentale, ed è stato proprio il racconto e lo scopo dei curatori quando hanno iniziato a lavorarci. Le mostre sul passato possono a volte offrire poco più della nostalgia, se ignorano una specifica prospettiva storica, quella di guardare indietro ai risultati dei decenni passati e di svelare i nomi dei designer che hanno modellato lo stile di vita dei sovietici, perché solo così possiamo comprendere la creatività dei designer russi contemporanei. Sì, lo sviluppo del design domestico è drasticamente rallentato durante la crisi della produzione industriale seguita al crollo dell’Unione Sovietica, ma il design è vivo e vegeto anche oggi in Russia.

Tre parole per definire il design sovietico
Funzionalismo, prezzo minimo e flessibilità tecnologica.

Hai una personale definizione per il design belga?
Mi preoccupa sempre cercare una “definizione” per comprendere ciò che il design potrebbe significare o apparire in un dato Paese, in particolare il mio. Adoro la sua storia, adoro la sua varietà. La nostra sfida è proprio quella di provare e mostrare il nostro design al pubblico, nazionale e internazionale, nonché tutte le diverse cose che il design belga era ed è oggi. Come ogni designer nel mondo, i nostri creatori sono sempre stati ispirati dalle tendenze più innovative, che hanno poi modificato e arricchito attraverso la loro creatività personale: i designer belgi sono stati voci importanti e costruttive nei periodi dell’Art Nouveau, Art Deco, modernismo, funzionalismo e così via. Abbiamo cercato di racchiudere questa grande diversità in una recente retrospettiva dal titolo “Panorama, una storia del design moderno in Belgio” e il risultato è stato fantastico. Oggi il settore è molto dinamico e attivo, e Bruxelles sta giocando un ruolo importante. Da più di 10 anni, il design belga ha trovato il suo posto in Europa e all’estero: ogni anno, il Salone del Mobile di Milano è il luogo perfetto per testimoniarlo. L’ADAM Museum cerca di fare la sua parte nel promuovere questa stimolante creatività e subito dopo “Soviet Design” terremo la nostra Biennale, “Intersections”, sul design belga contemporaneo. Curata da Giovanna Massoni, questa edizione si chiamerà “Design Generations” e mostrerà il lavoro di 10 designer belgi letto attraverso il loro legame con la nostra collezione permanente.

Titolo mostra:
Soviet Design. Red Wealth
Date di apertura:
24 gennaio – 21 maggio 2018
Sede:
ADAM Museum
Indirizzo:
Place de Belgique, Belgiëplein, Brussels

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