Formafantasma: Craftica

Da Libby Sellers, Craftica di Simone Farresin e Andrea Trimarchi, da sempre al lavoro tra riflessione concettuale e sperimentazione materiale, fa il suo debutto londinese, anticipando un nuovo incarico, che la galleria presenterà entro fine anno.

Non è cosa di tutti i giorni imbattersi in sgabelli in pelle di salmone, cucchiai di gusci di capesante e borracce di pelle di pesce lupo, specialmente in ambienti tranquilli come la galleria Libby Sellers di Londra. Ma la sorpresa diminuisce quando ci si rende conto che dietro questi esotici artefatti ci sono Simone Farresin e Andrea Trimarchi dello studio Formafantasma. Dopo la laurea alla Design Academy di Eindhoven nel 2009 il duo italiano si è fatto un nome per la strategia che unisce riflessione concettuale e sperimentazione materiale, di cui è espressione più recente Craftica, la collezione di sgabelli, recipienti, lampade e utensili attualmente esposta in galleria.

Craftica è il capitolo più recente del programma annuale "Design Performances" di Fendi, con cui la casa di alta moda invita professionisti emergenti a creare opere con gli avanzi del suo processo produttivo. Presentata a Design Miami/ Basel nel giugno 2012, l'installazione è il debutto londinese dell'iniziativa. Non si tratta di una riproposizione integrale della mostra originale: molti pezzi mancano perché sono già entrati a far parte dell'archivio Fendi. Per rimediare a questa assenza Sellers ha integrato l'esposizione degli oggetti di Craftica con una selezione delle collezioni precedenti dello stesso studio. Ma pur essendo queste ultime utili a contestualizzare l'opera dei progettisti, sarebbe stato anche interessante colmare la lacuna con informazioni sul processo di ricerca implicito in Craftica, aspetto evidentemente vitale tanto per la strategia dei designer quanto per la sua valutazione da parte del pubblico.
<i>Craftica</i> by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Craftica by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Come nei progetti precedenti, per Craftica i designer hanno svolto ricerche sulla storia culturale del materiale prescelto: la pelle. A loro modo di vedere si tratta di "un materiale che, più di ogni altro, rappresenta il complesso rapporto tra uomo e natura". La pelle può apparire una scelta conservatrice per un duo le cui precedenti sperimentazioni materiali si sono svolte con la gomma naturale e con il bois durci (materiale composto da albume, sangue e farina di legno). In realtà l'uso della pelle bovina è stato limitato al minimo, considerandolo, secondo Sellers, una scelta troppo banale per la cultura italiana dei due. I quali hanno invece rivolto le loro attenzioni alla pelle di "animali comuni, 'non nobili'", come il maiale e la trota, il salmone, il pesce lupo; quest'ultimo in collaborazione con una società islandese specializzata nella lavorazione delle pelli di pesce provenienti dagli scarti di lavorazione dell'industria alimentare.
<i>Craftica</i> by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Craftica by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Non si tratta di materiali inconsueti come potrebbe apparire a prima vista. Come osserva Sellers la pelle di perca e di pesce lupo è ampiamente usata nella produzione di pelletteria di lusso come alternativa al coccodrillo e al serpente. Mentre quest'uso è dovuto soprattutto al problema di imitare materiali più costosi, in Craftica le qualità di questi materiali sono state messe in rilievo per se stesse. La maggior parte degli oggetti esposti è dotata di targhette che elencano i relativi materiali e molti ne riprendono il nome, come lo Sgabello di pelle di perca e di maiale, uno dei quattro sgabelli esposti nella sala su piedestalli individuali. Tutti hanno gambe spesse e semplici, il cui profilo ricorda quello delle pinne dei pesci. È un particolare intenzionale: "Volevamo richiamare in qualche modo la forma originale dei materiali. Anche le dimensioni degli sgabelli sono più o meno grandi secondo le dimensioni medie del relativo pesce".
Per Formafantasma la pelle è un materiale che, più di ogni altro, rappresenta il complesso rapporto tra uomo e natura.
<i>Craftica</i> by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Craftica by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Contro una parete c'è un tavolo dove sono esposti oggetti più piccoli, tra cui cucchiai di conchiglia di capasanta, caraffe di vescica bovina e un coltello d'osso bovino, cuoio e metallo. Come tutta la collezione Craftica, questi assemblaggi primitiveggianti hanno un'aria da Robinson Crusoe, oltre che riecheggiare le opere della designer tedesca Julia Lohmann. Lo si nota soprattutto nei recipienti esposti nella vetrina della galleria. Sono fatti di vetro soffiato nel vuoto interno di ossa private del midollo, la cui forma individuale caratterizza le varianti formali dei recipienti. Come ogni oggetto in mostra anche questi sono tutti in vendita, disponibili in edizione limitata tramite la galleria.
<i>Craftica</i> by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Craftica by Formafantasma alla Galleria Libby Sellers di Londra
Craftica non è l'unica opera in mostra. Sul tavolo degli oggetti ci sono 28 disegni su pergamena realizzati da Francesco Zorzi, membro dello studio: spiritose raffigurazioni dell'uso della pelle nei secoli. Nel retro della galleria, una saletta ospita esemplari delle precedenti collezioni di Formafantasma: Botanica, Colony e Moulding Tradition. Pur essendo Craftica meno politica di alcuni dei lavori precedenti, contiene ancora un elemento di critica nella sfida che pone al modo di apprezzare certi materiali e rifiutarne altri: considerazione preziosa di fronte alla crescente scarsità, e alla sempre più forte attenzione, nell'uso di materiali più convenzionali. La presenza in Craftica di questi lavori precedenti parla dello stretto rapporto che la galleria e lo studio hanno stretto, rapporto che pare destinato a proseguire: è in corso attualmente la collaborazione per un nuovo incarico che Sellers conta di presentare alla fine del 2013. Tutto ciò che la gallerista rivela è che si tratterà di una "ricerca sulla lava". Se Craftica ha una caratteristica, è la promessa di essere un'iniziativa preziosa, dai risultati tanto importanti quanto sorprendenti.

Fino al 28 febbraio 2013
Craftica
Gallery Libby Sellers
41-42 Berners Street, London

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