Michaël Amzalag e Mathias Augustyniak – "una fabbrica di immagini e senso" come amano definirsi – hanno fondato M/M (Paris) come studio di design nel 1992 e, attraverso la continua collaborazione con il mondo della musica (e artisti del calibro di Madonna e Björk), la moda (Yohji Yamamoto è stato uno dei primi clienti dello studio, seguito da Balenciaga, Givenchy e Stella McCartney, tra gli altri) e con l'arte contemporanea (da Philippe Parreno e Pierre Huyghe, a istituzioni come la Tate Modern e il Centre Pompidou di Parigi) hanno costruito un'identità multipla, complessa e variegata che li riconosce tra i massimi rappresentanti del graphic design del XXI secolo.
Dalla vetrina su strada della galleria londinese, che propone sempre progetti ambiziosi e appassionanti, compare l'immagine che da molti anni caratterizza lo studio: i due agenti con la testa a schermo televisivo che rappresentano con una metafora del metodo di lavoro di M/M, la collaborazione tra i due e con il mondo esterno.
I due agenti sono riprodotti anche su uno dei quattro tappeti realizzati a mano a Varanasi, in India, e alludono a un'ipotetica copertina per un catalogo immaginario del lavoro di M/M, che prosegue con una pagina/tappeto che unisce un disegno illustrativo realizzato per Givenchy – sul cui sfondo pixelato compare una fotografia astratta che, per contrasto, segnala la convivenza nello studio M/M di un'anima fortemente digitale e di un'altra invece legata a un immaginario visivo fatto di disegni a matita.


I tappeti di M/M (Paris) combinano l'abilità di creare forme libere e immaginarie, disegnate a mano – e poi riprodotte digitalmente – con composizioni rigorose e geometriche, leitmotif dell'attività dello studio.




Il progetto del marmo - site visit a Carrara
Sedici giovani architetti internazionali hanno partecipato a Carrara a due giornate intensive di formazione organizzate da FUM Academy e YACademy, con visite alle cave di marmo e un workshop progettuale dedicato all’uso del materiale.