Micro Farms

La micro-fattoria, realmente funzionante, realizzata da Damien Chivialle in collaborazione con gli studenti dell'ENSCI, ricorda gli orti-giardini di prossimità degli albori della civiltà industriale.

L'agricoltura urbana si sta tecnologicamente emancipando dalla prospettiva utopica, aprendosi, a un ritmo accellerato un varco negli orizzonti del design di ricerca contemporaneo. La realizzazione di micro farms è uno degli aspetti tematici più affascinanti che sembrava apparire purtroppo, visibile, solo nella squisita virtualità delle sue simulazione di video-grafica, dalle simulazioni dei demografi fino alle fattorie di Facebook. Ora però le opportunità tecnologiche ne concretizzano realizzazione e standardizzazione. Questa esposta all'interno di una delle più prestigiose scuole di design della città è la terza e vera fattoria funzionante. Costruita in collaborazione con il master in creazione e tecnologia dell'Ensci di Parigi, scandisce il percorso di uno dei pionieri, della urban agriculture, Damien Chivialle e acquista un carattere di radicalità, poiché è in questa mostra accompagnata da un nutrito pacchetto di iniziative che riguardano l'utilizzo ecologico delle risorse della regione parigina.

Siamo, non solo teoricamente in grado di ridisegnare una parte dell'utilizzo dello spazio metropoltano, aprendo l'urbanizzazione a spazi per la coltivazione di risorse alimentari, ma anche in grado di fornire nel ciclo di crescita persino l'energia necessaria alla realizzazione dei progetti. L'ordine di fattibilità è come dimostra l'ultima serra-container realizzata dal designer a portata di mano.

Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi
Grazie a un circuito chiuso di acquacoltura simbiotica che mescola elementi animali (pesci) e vegetali (le piante e ortaggi) si è in grado di fissare in concime gli elementi di scarto di questo sistema che funziona a circuito chiuso. Certo in questo display la realizzazione, ricorda gli orti-giardini di prossimità degli albori della civiltà industriale, in grado però di ottenere buoni risultati su di una superfice molto più limitata. Dal 2010, le due fattorie già realizzate una Zurigo e l'altra a Berlino già si ritagliano la possibilità di dinamizzare il tessuto di collettività esistenti in materia di riciclo e produzione. L'obiettivo pedagogico di queste strutture è estremamente importante nel ricordare alla nostra società di consumatori attraverso l'utilizzo non solo metaforico dell'acquacoltura simbiotica e idroponica che niente viene veramente perso in natura, ma gli scarti diventano nutrimento o energia. Certo sono strutture fragili, rese ancora più totemiche dal fatto di essere installate su container, oggetti che paradossalmente sono l'emblema della mobilità, e costruite con altri elementi industriali anch'essi stereotipici del prefabbricato che rinegozia uno spazio per la natura all'interno della città.
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi

Il confine tra design, architettura nell'urgenza d'integrazione ai processi economici e produttivi abbandona il carattere dell'utopia e si materializza nelle nuove preoccupazioni per lo sviluppo sostenibile. Il contenuto di questa mostra è rivelatore del ciclo di lavoro che si sta sviluppando nel mondo globalizzato attorno alle agende dell'ecosostenibilità.Temi come la produzione alimentare in ambito urbano, la distribuzione di prodotti amimentari su circuiti corti per eliminare le emissioni di Co2 o la produzione di energia locale sono solo alcuni dei lavori prodotti all'Ensci in partenariato con l'industria francese. L'intero ciclo espositivo è di fatto un focus su questi aspetti che ibridano discipline diverse. Una tavola rotonda è prevista per il 26 aprile prossimo e sarà l'opportunità per fare il punto sulle iniziative di urbanismo agricolo che stanno davvero intensificandosi nelle metropoli di tutto il pianeta.

Il confine tra design, architettura nell'urgenza d'integrazione ai processi economici e produttivi abbandona il carattere dell'utopia e si materializza nelle nuove preoccupazioni per lo sviluppo sostenibile
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi
Damien Chivialle: micro farm realizzata all'ENSCI di Parigi

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