Affect Studio: ristorante Hashi Mori

Un'installazione fatta di 13.454 bastoncini appesi a mano, con 57.400 nodi e più di venti chilometri di filo di nylon caratterizza l'allestimento del ristorante progettato da Sofia Borges e Bjørn Hoffmann.

Accanto a Rosenthaler Platz, nel quartiere berlinese di Mitte, dove le piccole librerie e i caffè promettono calore materno nel gelo dell'inverno, una vetrina svela l'interno astratto e scultoreo di un ristorante giapponese izakaya. Progettato dallo studio d'architettura Affect Studio, costituito di recente con sedi a Los Angeles e a Berlino, e inaugurato in gennaio, l'Hashi Mori, espressione che si potrebbe rendere con "bosco di bastoncini", si trova al piano terreno di un moderno edificio plurifunzionale d'acciaio e vetro: uno dei mille che hanno colmato i lotti vuoti di Berlino negli anni recenti, tra palazzi d'appartamenti di prima della guerra segnati dal tempo e grattacieli della DDR.

Il progetto dell'Hashi Mori dà carattere a questo edificio altrimenti privo di immagine: il bar e il prospetto esterno si notano fin dalla parte opposta della via, riempiti da mezza tonnellata di riso giapponese e retroilluminati in modo da proiettare un chiarore diffuso al di qua e al di là dell'ingresso. Chiarore particolarmente sorprendente quando nei mesi freddi si riflette sul marciapiede gelato, che invade la strada come un ampliamento immateriale dei modesti 175 metri quadrati del ristorante e invita a entrare.

Quando ci si avvicina al ristorante, la parete di fondo appare attraverso la vetrina come un bosco lussureggiante. Entrando si vede questo bosco disintegrarsi a poco a poco in un sfondo decorato a motivi astratti, disegnati a mano sul computer e poi trattati da un software appositamente scritto. Le linee verticali della decorazione si armonizzano con le linee verticali del cuore dell'allestimento del ristorante: un'installazione a soffitto di 56 metri quadrati fatta di 13.454 bastoncini torniti, colorati e appesi a mano, con 57.400 nodi e più di venti chilometri di filo di nylon.
L'atmosfera (confortevole, intima ed elegante) parla il linguaggio dell'<i>izakaya</i>, locale popolare dove si beve ma si serve anche cibo
L'atmosfera (confortevole, intima ed elegante) parla il linguaggio dell'izakaya, locale popolare dove si beve ma si serve anche cibo
Questo ondulato baldacchino di bastoncini, installato da 14 persone in tre settimane, è contemporaneamente l'insegna in senso strettamente letterale del ristorante e l'acuta sintesi definitiva delle metafore che lo caratterizzano. Il baldacchino, come la decorazione muraria e le strutture 'di riso' retroilluminate, è una somma di parti con un aspetto completamente differente da quello dei suoi numerosi singoli componenti. È uno schema decorativo visivamente coerente, una massa misteriosa che gioca sulla tensione della mente a 'riconoscere' (che si rivela insufficiente).



Insieme con i tavoli progettati su misura e con un sistema di sedute espandibile, la capacità del ristorante di cambiare forma e di sfidare i parametri fa sembrare uno spazio sconfinato e duttile altrimenti ristretto. Per citare le parole di Sofia Borges, cofondatrice di Affect Studio con Bjørn Hoffmann, il progetto risponde alla domanda, da parte dei clienti, di "uno spazio confortevole che definisca un'identità visiva del ristorante pur aumentando al massimo la quantità dei tavoli".
Lo sfondo è decorato a motivi astratti, disegnati a mano sul computer e poi trattati da un software appositamente scritto
Lo sfondo è decorato a motivi astratti, disegnati a mano sul computer e poi trattati da un software appositamente scritto
Nel più ampio contesto di Berlino, il progetto dell'Hashi Mori è una congiunzione di materiali improbabili, proprio come la città che lo circonda. Il progetto è semplice e 'tradizionale' come il legno, il riso e il lavoro artigianale; ma contemporaneamente è ingannevolmente complesso nell'uso della modellazione tridimensionale e dell'informatica. In questo modo il concetto di tradizione viene in qualche modo sovvertito: materiali 'semplici' diventano complicati da definire, ribaltati, appesi 'al contrario', reinterpretati. E tuttavia l'atmosfera (confortevole, intima ed elegante) ancora parla il linguaggio dell'izakaya, locale popolare dove si beve ma si serve anche cibo. Su una via che cambia di continuo, in una città in costante trasformazione, è bello che il progetto dell'Hashi Mori permetta ai vuoti di essere colmati da innumerevoli saperi differenti. Katya Tylevich
Il progetto è semplice e 'tradizionale' come il legno, il riso e il lavoro artigianale; ma contemporaneamente è ingannevolmente complesso nell'uso della modellazione tridimensionale e dell'informatica
Le linee verticali della decorazione si armonizzano con le linee verticali del cuore dell'allestimento del ristorante: un'installazione a soffitto di 56 metri quadrati fatta di 13.454 bastoncini torniti, colorati e appesi a mano, con 57.400 nodi e più di venti chilometri di filo di nylon
Le linee verticali della decorazione si armonizzano con le linee verticali del cuore dell'allestimento del ristorante: un'installazione a soffitto di 56 metri quadrati fatta di 13.454 bastoncini torniti, colorati e appesi a mano, con 57.400 nodi e più di venti chilometri di filo di nylon
Il bar e il prospetto esterno si notano fin dalla parte opposta della via, riempiti da mezza tonnellata di riso giapponese e retroilluminati in modo da proiettare un chiarore diffuso al di qua e al di là dell'ingresso
Il bar e il prospetto esterno si notano fin dalla parte opposta della via, riempiti da mezza tonnellata di riso giapponese e retroilluminati in modo da proiettare un chiarore diffuso al di qua e al di là dell'ingresso
Nel più ampio contesto di Berlino, il progetto dell'Hashi Mori è una congiunzione di materiali improbabili, proprio come la città che lo circonda
Nel più ampio contesto di Berlino, il progetto dell'Hashi Mori è una congiunzione di materiali improbabili, proprio come la città che lo circonda
Il ristorante Hashi Mori, espressione che si potrebbe rendere con "bosco di bastoncini", si trova al piano terreno di un moderno edificio plurifunzionale d'acciaio e vetro
Il ristorante Hashi Mori, espressione che si potrebbe rendere con "bosco di bastoncini", si trova al piano terreno di un moderno edificio plurifunzionale d'acciaio e vetro

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