C'era una volta il tubo delle patatine Pringles che, sin dall'inizio degli anni Duemila, è stato usato dagli hacker in giro per il mondo (o per lo meno in quelle parti del mondo dove le grandi multinazionali avevano reso le Pringles accessibili) per creare antenne a guida d'onda che occupano porzioni di spettro elettromagnetico non controllate da licenze private o regolamentazioni governative. In altre parole, le antenne costruite con i tubi delle Pringles hanno consentito un accesso alternativo a internet che, fra i vari usi possibili, i 'pirati informatici' hanno utilizzato qualche anno fa a San Paolo, in Brasile, per cancellare dagli archivi della polizia le generalità dei loro 'colleghi', arrestati per aver ficcato il naso in dati informatici che non li riguardavano.
Questo è solo uno dei molti esempi di accesso a internet fai-da-te. La politica e le alte scienze osservano questo tipo di sperimentazioni dal basso con crescente attenzione. Tra le istituzioni che hanno dimostrato particolare interesse nelle potenzialità dello sviluppo di modalità informali di accesso alla rete c'è la National Science Foundation (NSF). NSF è l'agenzia federale del Congresso degli Stati Uniti che finanzia il 20% della ricerca scientifica sviluppata in college e università americane e che, dalla sua nascita negli anni Cinquanta, ha la missione di preservare la leadership degli Stati Uniti nel campo dell'avanzamento delle scienze sostenendo pionieri capaci di scoprire nuove frontiere della conoscenza.





Il ritorno di un’icona: arflex riscopre un capolavoro del passato
Disegnato nel 1970 da Mario Marenco, il divano Marius&Marius torna nel nome di ironia, comfort e artigianalità in un’icona del design italiano riletta oggi da arflex.