A giudicare dal risultato – di elegante ed essenziale semplicità – non si direbbe davvero che ci sono voluti quattro anni di lavoro. Una stretta e intensa collaborazione che ha coinvolto Karim Rashid, finora eclettico autore di divani, oggetti, tappeti, lampade, innovativi packaging di cosmetici, e l’azienda di gioielli svizzera Golay, specializzata nella commercializzazione e lavorazione delle perle, naturali e coltivate.
“Un rapporto quasi simbiotico, dove ho avuto modo di confrontarmi con una cultura e un mondo diversi dai miei”. Così ne parla il designer statunitense che, per la prima volta, si misura con l’universo della gioielleria. “In realtà, disegnare gioielli, è sempre stato il mio desiderio. Proprio per la libertà che ti viene concessa e che ti permette di esprimerti anche come artista e non solo come designer”, continua.
Sono tre le forme che, opportunamente ripetute e combinate, danno vita alla preziosissima collezione di anelli, collane e bracciali. E che, nelle intenzioni del progettista, non fanno altro che mettere in risalto la bellezza delle perle, che sembrano ancora posate sul guscio dell’ostrica. “E una chicca è ancora in preparazione”, confida Rashid: “Sto disegnando un copricapo interamente coperto di perle, che scendono fin sul viso”. Un oggetto unico, e che soltanto pochissimi potranno concedersi. I prezzi della collezione? Oscillano tra i 1.200 e i 35.000 euro. E.S.
Gioielli e design: Rashid per Golay

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- 10 maggio 2004
