Una “passione” che gli ha procuraton non pochi grattacapi, come per le ventisette vignette dedicate a Georges Pompidou che fecero scattare un mandato di cattura: Zac trovò rifugio a Roma, lasciando la Francia. O come quando a Praga disegnò la fine della Primavera cecoslovacca stroncata dai carri armati del Patto di Varsavia: finì espulso. Artista eclettico , per tutta la vita collezionò processi per le sue vignette feroci e dissacranti.
Pino Zac si misurò con ogni forma di illustrazione, realizzando libri, copertine di dischi, carte da gioco, biglietti d'auguri, costumi e scene teatrali, manifesti, cinema d'animazione. Oltre ad aver fondato “I quaderni del sale”, da cui scaturì “Il Male”, e la rivista “Anamorfico”, Pino Zac ha collaborato con il settimanale satirico francese "Le Canard Enchaine'', la rivista belga “Pourquoi Pas?” e l'inglese “Playtime”.
fino a 12.4.2002
Palazzo delle Esposizioni, Roma
http://www.palaexpo.com


L’energia del domani nasce dalle idee di oggi
Enel proroga al 30 agosto 2025 la data per partecipare al contest internazionale “WinDesign”. Un’opportunità unica per immaginare il nuovo design delle turbine eoliche.