Situato a 2.180 metri di altitudine, nella Sierra de Arteaga in Argentina, l’architettura è un piccolo padiglione concepito da Choza – Espacio de Arquitectura come spazio per il riposo, l’osservazione e la contemplazione del paesaggio montano. L’architettura adotta per l'appunto il principio dell’impluvium, il bacino di raccolta dell’acqua piovana tipico delle case romane, trasformandolo in matrice distributiva e dispositivo ambientale.

Il padiglione circolare è organizzato attorno a una corte centrale scoperta, verso cui si orientano le aperture e da cui si articola il percorso interno. Questa disposizione permette di aprire l’edificio alla luce e alla ventilazione naturale mantenendo al tempo stesso un carattere introverso, che lo isola dal contesto boschivo. L’uso prevalente di materiali locali – la pietra per i muri perimetrali e il legno di pino per le strutture di copertura – riduce l’impatto ambientale e inserisce il progetto nella tradizione costruttiva della regione.
Il tetto a falde inclinate converge verso il centro della corte, dove si trova una vasca che raccoglie le acque meteoriche e riflette il cielo. Questo elemento accentua la connessione tra costruzione e natura, sottolineando il ruolo climatico e simbolico dell’acqua in un contesto soggetto a forti escursioni termiche.

Il padiglione risulta come un esercizio tipologico che recupera modelli storici e li adatta a un contesto contemporaneo. L’assenza di una funzione predeterminata consente usi flessibili: luogo di soggiorno, rifugio, punto di incontro o di osservazione.