9 piante per trasformare il balcone in un’oasi di benessere

Con il lockdown, la natura è entrata sempre di più nelle abitazioni. Ecco come costruire un healing garden domestico.

Lavanda Lavandula officinalis è nota dall’antichità per le sue proprietà calmanti e antinevralgiche: con la sua nota erbacea e leggermente balsamica, sprigionata sia dai fiori che dalle foglie, è simbolo di pulizia e di freschezza. 
Il suo aroma aiuta il rilassamento e il sonno e attutisce i sintomi della cefalea. Se i vasi di lavanda vengono posizionati in un punto di passaggio frequente, le spighe e le foglie rilasceranno il loro aroma ogni volta che verranno sfiorate o mosse dal vento, oltre a servire come repellente per gli insetti sgraditi.  

Foto Sydney Rae on Unsplash

Arancio dolce e limone L’arancio dolce (Citrus sinensis) sprigiona quello che viene definito “l’aroma della felicità” perché agisce positivamente sull’umore, porta energia e voglia di fare. Simbolo del sole del Mediterraneo, il limone (Citrus limon) è una pianta sulla quale compaiono contemporaneamente sia i fiori che i frutti, entrambi profumatissimi. L’aroma di limone ha proprietà vivificanti e disinfettanti, stimola la concentrazione, favorisce l’ottimismo e aiuta nell’affrontare situazioni nuove.

Foto William Moreland su Unsplash

Arancio dolce e limone L’arancio dolce (Citrus sinensis) sprigiona quello che viene definito “l’aroma della felicità” perché agisce positivamente sull’umore, porta energia e voglia di fare. Simbolo del sole del Mediterraneo, il limone (Citrus limon) è una pianta sulla quale compaiono contemporaneamente sia i fiori che i frutti, entrambi profumatissimi. L’aroma di limone ha proprietà vivificanti e disinfettanti, stimola la concentrazione, favorisce l’ottimismo e aiuta nell’affrontare situazioni nuove.

Foto Elvira Visser su Unsplash

Caprifoglio o lonicera Per la sua eleganza fu manifesto dell’Art Nouveau. Il fiore medicinale, dal profumo dolce e delicato, veniva posto sul guanciale delle fanciulle per favorire i sogni d’amore. Dona al mondo la profumazione nelle ore notturne e si fa più intenso al crepuscolo per attrarre i suoi impollinatori, in particolare le falene.  Alcune sostanze forniscono al profumo del caprifoglio una certa somiglianza con il gelsomino, per questo è molto usato in profumeria.

Foto Annie Spratt su Unsplash

Gelsomino Originaria dell’Himalaya, questa pianta è stata coltivata per migliaia di anni per il suo leggendario profumo e i suoi fiori bianchi e delicati. Molte persone considerano l’olio di gelsomino un vero e proprio afrodisiaco naturale perché grazie al suo profumo “seducente” può aumentare la sensualità. Infatti, l’olio di gelsomino è talvolta soprannominato “regina della notte” sia per il forte profumo del fiore di gelsomino di notte, sia per le sue proprietà afrodisiache.

Foto Helena Munoz su Unsplash

Elicriso È una pianta erbacea e cespugliosa, dal forte odore aromatico, che ricorda il tipico odore della Liquirizia. Il fusto è robusto, molto ramificato, interamente ricoperto da numerose foglie filiformi, pelose e di colore verde-argentate. Dai fiori di Elicriso lasciati a macerare in un olio vegetale per circa un mese, si ottiene un oleolito dalle ottime proprietà per la pelle e viene usato nella cosmetica naturale e nel trattamento di diversi tipi di dermatiti.

Bella di notte Si chiama così perché questo è un fiore notturno, i suoi petali si aprono nel fresco della sera e si chiudono all’alba. La Mirabilis jalapa, la specie che di questo nome si fregia, è realmente magnifica nelle ore che vanno dal crepuscolo al sorgere del sole. Proprio in quest’arco di tempo la pianta schiude splendidi fiori campanulati, fragranti e vivacemente colorati di magenta, rosso, rosa, giallo e bianco. La particolare tempistica della fioritura, che ha reso celebre nel mondo quest’essenza di origine peruviana, è un adattamento funzionale all’impollinazione fatta da grandi falene della famiglia Sphingidae.

Foto via parkseed.com

Buddleja La Buddleja, è anche detto “l’arbusto su cui danzano le farfalle”. Le sue lunghe e colorate spighe fiorite, profumate di miele sono irresistibili per questi insetti. I giardini, sia pubblici che privati, sono sempre più inospitali per le farfalle per via dell’impiego diffuso di piante esotiche, così di moda ma sulle quali poche farfalle depongono le uova, e di varietà con fiori molto vistosi ma poveri di nettare. 

Foto Micheile Henderson su Unsplash

Ginestra odorosa Ha una fragranza ricca e gradevolissima. È un arbusto frugale che cresce su terreni poveri in tutta l’area del Mediterraneo. Sull’Etna è considerata specie pioniera perché i suoi popolamenti si insediano sui campi di lava. Ha una crescita corposa e ben visibile, grazie alla sua tinta calda e dorata, di un giallo acceso. Il suo profumo ricorda il miele e la cera d’api, sia nel colore che nell’essenza.

Foto Florencia Simonini su Unsplash

Piccoli balconi, stretti ballatoi, davanzali di finestre che prima non aprivamo mai sono diventati il nostro giardino sul mondo. Da quando la nostra vita all’aria aperta è stata ridimensionata, le piante e i fiori sono diventati alleati di un benessere domestico necessario per rigenerarsi e rilassarsi. Chi ha provato a realizzare un angolo verde nella propria casa, anche solo per osservarlo oppure dedicandosi alla cura delle piante e a piccole attività di giardinaggio, ha sperimentato almeno in parte i benefici di un giardino del benessere, o healing garden. Si tratta di uno spazio verde esterno o interno appositamente progettato per migliorare la salute e il benessere delle persone, i cui benefici possono essere ottenuti attraverso la semplice osservazione o per mezzo di attività come il giardinaggio e la terapia riabilitativa. Solitamente questi spazi nascono all’interno di strutture sanitarie e sono dedicati ai pazienti, allo staff medico e ai familiari. 

Gli obiettivi di uno spazio simile sono tanti ma uno è uguale per tutte le persone che lo frequentano: ridurre lo stress. Che si tratti di un giardino o di un balcone fiorito, la vista è il primo dei sensi ad attivarsi: i colori dei fiori catturano l’attenzione e hanno un effetto rivitalizzante. Come in un percorso sensoriale, tutti i nostri sensi si risvegliano. Il vento può creare un piacevole fruscio tra le foglie che ci rievoca i suoni di un parco o di un bosco, le stesse foglie o i petali, al tatto, ci fanno scoprire la loro texture.

E poi l’olfatto: è il profumo delle piante e dei fiori che più ci fa inebriare, perché il nostro naso manda direttamente gli stimoli che riceve alla parte del cervello che sovrintende alla memoria e alle emozioni. Alcune piante possono davvero cambiare la nostra esperienza della quotidianità in casa, dobbiamo solo saper scegliere le essenze più potenti ed evocative per i nostri balconi e davanzali, e lasciarci trasportare in luoghi lontani con l’immaginazione.

Immagine di anteprima: foto Garrett Bear su Unsplash

Lavanda Foto Sydney Rae on Unsplash

Lavandula officinalis è nota dall’antichità per le sue proprietà calmanti e antinevralgiche: con la sua nota erbacea e leggermente balsamica, sprigionata sia dai fiori che dalle foglie, è simbolo di pulizia e di freschezza. 
Il suo aroma aiuta il rilassamento e il sonno e attutisce i sintomi della cefalea. Se i vasi di lavanda vengono posizionati in un punto di passaggio frequente, le spighe e le foglie rilasceranno il loro aroma ogni volta che verranno sfiorate o mosse dal vento, oltre a servire come repellente per gli insetti sgraditi.  

Arancio dolce e limone Foto William Moreland su Unsplash

L’arancio dolce (Citrus sinensis) sprigiona quello che viene definito “l’aroma della felicità” perché agisce positivamente sull’umore, porta energia e voglia di fare. Simbolo del sole del Mediterraneo, il limone (Citrus limon) è una pianta sulla quale compaiono contemporaneamente sia i fiori che i frutti, entrambi profumatissimi. L’aroma di limone ha proprietà vivificanti e disinfettanti, stimola la concentrazione, favorisce l’ottimismo e aiuta nell’affrontare situazioni nuove.

Arancio dolce e limone Foto Elvira Visser su Unsplash

L’arancio dolce (Citrus sinensis) sprigiona quello che viene definito “l’aroma della felicità” perché agisce positivamente sull’umore, porta energia e voglia di fare. Simbolo del sole del Mediterraneo, il limone (Citrus limon) è una pianta sulla quale compaiono contemporaneamente sia i fiori che i frutti, entrambi profumatissimi. L’aroma di limone ha proprietà vivificanti e disinfettanti, stimola la concentrazione, favorisce l’ottimismo e aiuta nell’affrontare situazioni nuove.

Caprifoglio o lonicera Foto Annie Spratt su Unsplash

Per la sua eleganza fu manifesto dell’Art Nouveau. Il fiore medicinale, dal profumo dolce e delicato, veniva posto sul guanciale delle fanciulle per favorire i sogni d’amore. Dona al mondo la profumazione nelle ore notturne e si fa più intenso al crepuscolo per attrarre i suoi impollinatori, in particolare le falene.  Alcune sostanze forniscono al profumo del caprifoglio una certa somiglianza con il gelsomino, per questo è molto usato in profumeria.

Gelsomino Foto Helena Munoz su Unsplash

Originaria dell’Himalaya, questa pianta è stata coltivata per migliaia di anni per il suo leggendario profumo e i suoi fiori bianchi e delicati. Molte persone considerano l’olio di gelsomino un vero e proprio afrodisiaco naturale perché grazie al suo profumo “seducente” può aumentare la sensualità. Infatti, l’olio di gelsomino è talvolta soprannominato “regina della notte” sia per il forte profumo del fiore di gelsomino di notte, sia per le sue proprietà afrodisiache.

Elicriso

È una pianta erbacea e cespugliosa, dal forte odore aromatico, che ricorda il tipico odore della Liquirizia. Il fusto è robusto, molto ramificato, interamente ricoperto da numerose foglie filiformi, pelose e di colore verde-argentate. Dai fiori di Elicriso lasciati a macerare in un olio vegetale per circa un mese, si ottiene un oleolito dalle ottime proprietà per la pelle e viene usato nella cosmetica naturale e nel trattamento di diversi tipi di dermatiti.

Bella di notte Foto via parkseed.com

Si chiama così perché questo è un fiore notturno, i suoi petali si aprono nel fresco della sera e si chiudono all’alba. La Mirabilis jalapa, la specie che di questo nome si fregia, è realmente magnifica nelle ore che vanno dal crepuscolo al sorgere del sole. Proprio in quest’arco di tempo la pianta schiude splendidi fiori campanulati, fragranti e vivacemente colorati di magenta, rosso, rosa, giallo e bianco. La particolare tempistica della fioritura, che ha reso celebre nel mondo quest’essenza di origine peruviana, è un adattamento funzionale all’impollinazione fatta da grandi falene della famiglia Sphingidae.

Buddleja Foto Micheile Henderson su Unsplash

La Buddleja, è anche detto “l’arbusto su cui danzano le farfalle”. Le sue lunghe e colorate spighe fiorite, profumate di miele sono irresistibili per questi insetti. I giardini, sia pubblici che privati, sono sempre più inospitali per le farfalle per via dell’impiego diffuso di piante esotiche, così di moda ma sulle quali poche farfalle depongono le uova, e di varietà con fiori molto vistosi ma poveri di nettare. 

Ginestra odorosa Foto Florencia Simonini su Unsplash

Ha una fragranza ricca e gradevolissima. È un arbusto frugale che cresce su terreni poveri in tutta l’area del Mediterraneo. Sull’Etna è considerata specie pioniera perché i suoi popolamenti si insediano sui campi di lava. Ha una crescita corposa e ben visibile, grazie alla sua tinta calda e dorata, di un giallo acceso. Il suo profumo ricorda il miele e la cera d’api, sia nel colore che nell’essenza.