Guida al miart 2022 e gli eventi da non perdere durante la Milano Art Week

Una guida essenziale agli eventi della Milano Art Week e alle novità della prima fiera di arte contemporanea dell’anno 2022. Un “primo movimento”, come racconta il direttore Nicola Riccardi.

La ventiseiesima edizione di miart 2022 è ormai alle porte, dall’1 al 3 aprile sarà la prima fiera d’arte moderna e contemporanea in Italia – e tra le prime in Europa – ad aprire dopo mesi di stop e rimandi dovuti alla pandemia, tra i quali la decisione di posticipare a giugno il Salone del Mobile, che per tradizione seguiva la settimana della fiera d’arte, così come la scelta di posticipare Artefiera a Bologna, in calendario per il mese di gennaio.

miart2022, primo movimento. Foto Isabelle Wenzel. Creative direction Cabinet Milano
miart 2022, primo movimento. Foto Isabelle Wenzel. Creative direction Cabinet Milano

Per Nicola Ricciardi, il direttore della fiera, si prospetta un’edizione più personale, che oserà rispetto alla precedente – la prima da lui guidata, una volontà che si evince sin dal titolo dell’edizione: primo movimento. “Questo termine, preso in prestito dalla classica, rappresenta non solo l’inizio di una forma musicale, ma anche un desiderio di accelerazione, uno stimolo per muoversi, tutti insieme – galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori. Perché la perfetta esecuzione di una sinfonia è possibile solo se c’è collaborazione e coesione tra bacchetta, avambracci, mani, dita, sguardi, facce, gesti e, non per ultimo, pubblico in sala”, racconta a Domus.

  

In questa cornice dinamica si inserisce anche il progetto inedito di performance in città curato da Davide Giannella, un originale ciclo previsto per il 30 marzo che unisce performance e spazio pubblico negli interventi dell’artista visivo Riccardo Benassi e del coreografo Michele Rizzo, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Marcelo Burlon. “Tutta la squadra di miart e Fiera Milano ci teneva particolarmente a sottolineare l’importanza di tornare a muoversi questa primavera. Il progetto OutPut nasce infatti per dare una forma concreta al tema di questa edizione”, prosegue Ricciardi. Insieme a FOG Triennale Milano Performing Art, il festival di arti performative che presenta la lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (2 aprile) e la prima assoluta di Milano, nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (3 aprile).

Carla Accardi, Reciproche influenze, 2012, vinyl paint on canvas,100×120 cm, arch. n. 350C. Foto Alberto Petrò. Courtesy l’Artista e Francesca Minini, Milano
Carla Accardi, Reciproche influenze, 2012, vinyl paint on canvas, 100×120 cm, arch. n. 350C. Foto Alberto Petrò. Courtesy l’Artista e Francesca Minini, Milano

Per prepararsi alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, si può cominciare proprio dalla Fiera milanese, dove saranno presenti alcuni dei protagonisti della kermesse veneziana – Carla Accardi, Tommaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Louise Nevelson e Joanna Piotrowska, per citarne alcuni. Sono 151 le gallerie partecipanti, provenienti da venti Paesi, i cui lavori saranno orchestrati in tre principali partiture, ridotte rispetto alle precedenti edizioni, “serve a presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il movimento dei visitatori”, prosegue Ricciardi.

Per la prima volta la sezione principale Established presenta una selezione di gallerie miste, unendo opere di design e arte moderna a quelle di contemporanea e sviluppando un percorso più propriamente espositivo: “l’edizione 2021 di miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo è in grado di generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Established Masters e Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, stimolando le gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i dialoghi e le riscoperte”.

Enzo Mari, Progetto 1379A, Le porte, 1976-84, serigrafia su carta. 50x69.5 cm. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e firmate. Courtesy Eredi Enzo Mari e Galleria Massimo Minini, Brescia
Enzo Mari, Progetto 1379A, Le porte, 1976-84, serigrafia su carta. 50x69.5 cm. Ed. Danese, XXV prove d’artista numerate e firmate. Courtesy Eredi Enzo Mari e Galleria Massimo Minini, Brescia

È un’edizione che schiaccia il pedale dell’acceleratore sulle nuove generazioni e sulla sperimentazione, un panorama in continua evoluzione in grado di stimolare sempre di più la curiosità di collezionisti e visitatori. Lo si intuisce in prima battuta dalla posizione riservata a Emergent all’interno di Fieramilanocity, la sezione dedicata alle gallerie e agli artisti di più recente generazione, e ai relativi premi introdotti che “dimostrano un interesse sempre più crescente da parte di istituzioni, aziende e partner”.

Oltre al sostegno di Intesa Sanpaolo, main partner della fiera, e al Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano – la cui collezione, visibile in Palazzina degli Orafi, ha raggiunto ormai cento opere – non mancano iniziative di promozione e supporto per artisti e galleristi, che prendono forma attraverso numerosi premi: Premio Herno al miglior stand, Premio LCA per la migliore galleria della sezione Emergent, Premio Acquisizione Covivio, che commissionerà un’opera site-specific all’artista selezionato.

Marcia Hafif, Nr.111 (dalla serie Italian Paintings), 1966, acrylic on canvas, 70 x 70 cm. Courtesy Galerie Hubert Winter, Vienna
Marcia Hafif, Nr.111 (dalla serie Italian Paintings), 1966, acrilico su tela, 70x70 cm. Courtesy Galerie Hubert Winter, Vienna

In ultimo, l’attenzione sistemica della fiera verso la città. La sinergia con le istituzioni milanesi è infatti un caposaldo di miart, che nel tempo ha visto crescere eventi e mostre in musei, fondazioni, gallerie e spazi no profit che aprono in occasione della fiera. Nonostante due anni difficili, la Milano Art Week non si perde d’animo e celebra dal 28 marzo al 3 aprile una ripartenza caratterizzata da grandi nomi internazionali che lasciano immaginare rassegne di qualità, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Tra i tanti eventi, dai più chiacchierati ai più nascosti, ve ne raccontiamo cinque da non perdere.

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