I miti d’oggi

La mostra che Triennale dedica a Giovanni Gastel è un’occasione per capire l’evoluzione di un genere antico, il ritratto. Chi sono i suoi protagonisti oggi? Quali i miti?

“The people I like” Antonello Venditti
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Barack Obama
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Bebe Vio
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Bianca Balti
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Carolina Crescentini
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Franca Sozzani
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Germano Celant
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Isabella Ferrari
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Lapo Elkann
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Luciana Litizzetto
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Marco Pannella
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Michele De Lucchi
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Miriam Leone
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Monica Bellucci
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Rosario Fiorello
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Simona Ventura
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Stefano Boeri
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Tiziano Ferro
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Vasco Rossi
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

“The people I like” Zucchero Sugar Fornaciari
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

Fino al 13 marzo 2022

Esistono i miti oggi? E se esistono chi sono? Ma soprattutto, come si riconoscono? “The people I like”, il tributo che la Triennale di Milano dedica in questi giorni al fotografo milanese Giovanni Gastel, è una buona risposta.

Duecento volti in bianco e nero, notissimi, noti o sconosciuti (ai più). Volti della cultura, l’arte, la moda, l’architettura e anche di quell’alta borghesia a tratti aristocratica cui Gastel, nipote di Luchino Visconti, per tutta la vita ha fatto finta di non appartenere. Perché “lo stile è l’uomo”, come direbbe de Buffon.

Bebe Vio, © Giovanni Gastel, Triennale di Milano

Ritratti, dunque. Una narrazione immediata, semplice, o sapientemente costruita, che inizia con un vero mito d’oggi: Barack Obama, sorridente e non in posa. Ritratti su commissione, e anche no, forse istanti, momenti, molte amicizie, tante vite, e poi sentimenti, incontri, legami. Di Giovanni Gastel e di una Milano di oggi e di ieri, raffinata e da bere, solidale e di show off, alta e meno alta, cosmopolita e localista. Ritratti di donne bellissime o stravaganti, di uomini affascinanti e intellettuali, di persone e personaggi. Minori e maggiori, oscuri e luminosi. Miti d’oggi, insomma. Miti d’Italia.

La ritrattistica nasce nell’antico Egitto, si sviluppa nella Grecia del VI secolo avanti Cristo, segue sottotraccia il Medioevo dei secoli bui e culmina nel Rinascimento, articolandosi nel XVIII e XIX secolo, per arrivare ai giorni nostri sotto forma di fotografia.

Franca Sozzani, © Giovanni Gastel, Triennale di Milano

Nell’epoca pittorica il ritratto era una necessità, un simbolo di potenza, di ricchezza, con l’unico d’immortalare l’immagine dei potenti come dimostrazione della loro grandezza, dell’opulenza di Veblen.

Nella fotografia il ritratto conserva lo stesso fine, spostando però l’attenzione su una riflessione diversa, nuova, o semplicemente terrena.

Il riferimento è obbligato: i Duchi di Urbino di Piero della Francesca, Napoleone di Jacques-Louis David, Gertrude Stein di Picasso. Personalità eccentriche, figure forti, caratteri capaci di imprimere un segno alla loro epoca. Donne e Uomini che hanno fatto la storia, suscitato passioni, innovato, governato. Miti, insomma.

Giovanni Gastel. Foto Tommaso Gesuato

E oggi? Quali sono i miti? Ma soprattutto, come si riconoscono? Le scelte di Gastel fanno pensare che nomina non sunt consequentia rerum sed signa. Solo segni. Per la Bellezza, la Ricchezza, lo Status, l’Impegno, l’Impresa. E la Cultura. Di oggi.

“Se la nostra società è obiettivamente il campo privilegiato delle significazioni mitiche, questo avviene perché il mito è formalmente lo strumento più appropriato al rovesciamento ideologico che la definisce: a tutti i livelli della comunicazione umana, il mito opera il rovesciamento dell’anti-physis in pseudo-physis”. Lo scriveva Roland Barthes nel lontano 1957, un principio che forse vale anche oggi. Di certo per comprendere un talento come Gastel.

  • The people I like
  • Giovanni Gastel
  • Triennale di Milano
  • Umberto Frigerio
  • Lissoni Associati
  • fino al 13 marzo 2022
  • viale Emilio Alemagna 6, 20121, Milano
“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Antonello Venditti
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Barack Obama
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Bebe Vio
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Bianca Balti
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Carolina Crescentini
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Franca Sozzani
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Germano Celant
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Isabella Ferrari
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Lapo Elkann
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Luciana Litizzetto
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Marco Pannella
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Michele De Lucchi
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Miriam Leone
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Monica Bellucci
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Rosario Fiorello
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Simona Ventura
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Stefano Boeri
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Tiziano Ferro
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Vasco Rossi
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano

“The people I like” Fino al 13 marzo 2022

Zucchero Sugar Fornaciari
© Giovanni Gastel
Triennale di Milano