Le foto anonime trovate nei mercatini raccontano chi eravamo

La mostra “Lost and Found” presso lo spazio Arcipèlago di Udine esplora l’importanza della fotografia vernacolare, immagini che raccontano chi siamo davvero.

Ferdinando Scianna ha sempre detto che la massima ambizione per una fotografia è finire in un album di famiglia. Entrare a far parte delle storia più privata delle persone.

Lo spazio creativo Arcipèlago di Udine ha inaugurato il 4 dicembre scorso “Lost and Found”, mostra dedicata proprio a questo genere di immagini. Sono fotografie ritrovate, tratte dalla collezione di Cristian Malisan, che da anni recupera nei mercatini – possiamo dire “salva” – materiale fotografico, stampe, negativi, rullini, diapositive.

“La mia non è una collezione in senso stretto” spiega Cristian Malisan “non colleziono queste immagini perché ben realizzate o perché presto o tardi spero di ritrovare il rullino del D-Day di Capa. La mia è piuttosto una missione: voglio salvare queste famiglie dalla cancellazione e dall’oblio del tempo”.

Sono fotografie anonime, orfane poiché non se ne conosce l’autore, non portano una firma e non sono state scattate per ambizioni artistiche. Eppure esistono, e costruiscono un immenso archivio di memoria collettiva.

“Lost and Found”, Spazio Arcipèlago, Udine, dal 4 dicembre 2021 al 22 gennaio 2022. Aperto ogni sabato dalle ore 10 alle 19 e su appuntamento durante la settimana.

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