Berghain, da club a galleria: Olafur Eliasson, Wolfgang Tillmans e altri 115 artisti in mostra

Boros Foundation e Berghain Panorama Bar inaugurano Studio Berlin: l’iconico club berlinese, che ha fermato le danze per l’emergenza sanitaria, si trasforma in spazio espositivo.

Juliet Kothe, Karen Boros, Christian Boros. Organizzatori della mostra Studio Berlin

Foto Max von Gumpenberg

Studio Berlin, Rirkrit Tiravanija, Berghain, Berlino, 2020

Courtesy Neugerriemschneider Berlin. Foto Noshe

Studio Berlin, Rirkrit Tiravanija, Berghain, Berlino, 2020

Courtesy Neugerriemschneider Berlin. Foto Noshe

Studio Berlin, Dirk Bell, Berghain, Berlino, 2020

Foto Noshe

Al via dal 9 settembre Studio Berlin, innovativo progetto espositivo firmato Boros Foundation in collaborazione con Berghain Panorama Bar, istituzione culturale e club underground di fama mondiale, così chiamato per la sua posizione al confine tra i quartieri Kreuzberg e Friedrichshain di Berlino. Oltre 100 artisti esporranno le loro opere proprio sulla pista da ballo del Berghain, tempio della musica techno e adesso dell’arte contemporanea.

La capitale tedesca vanta una ricercata scena artistica che, alimentata dalla presenza di numerosi atelier, studi e workshop, richiama giovani creativi da tutto il mondo. A partire dalla primavera 2020 gli sconvolgimenti causati dalla diffusione del Coronavirus hanno provocato un’inevitabile e brusca battuta d’arresto, per l’apprezzata scena musicale, soprattutto notturna, quanto per musei, fondazioni e gallerie d’arte. Le circostanze avverse hanno spinto la Boros Foundation e il Berghain Panorama Bar alla collaborazione, con l’obbiettivo di offrire rinnovati stimoli alla ripartenza. Un progetto ibrido che ricorda operazioni di riconversione e differenziazione note alla città di Berlino, come quella del Kraftwerk Berlin, ex impianto di riscaldamento di Mitte, oggi club e spazio espositivo che propone performance, spettacoli e ogni autunno è sede della fiera d’arte contemporanea “Berliner Liste”.

Studio Berlin vuole incoraggiare una riflessione proattiva sul contesto attuale e sui cambiamenti che la società sta affrontando e dovrà affrontare, ma soprattutto offrire ad artisti che vivono e lavorano a Berlino la possibilità di tornare, finalmente, a esporre. 3500 metri quadri di pista da ballo accoglieranno le opere di Olafur Eliasson, Wolfgang Tillmans, Tacita Dean, Robin Rhode e molti altri. L’inaugurazione della mostra, durante la Berlin Art Week, ha anticipato di pochi giorni il Gallery Weekend, atteso appuntamento dedicato agli spazi espositivi berlinesi.

Foto Max von Gumpenberg

Juliet Kothe, Karen Boros, Christian Boros. Organizzatori della mostra Studio Berlin

Courtesy Neugerriemschneider Berlin. Foto Noshe

Studio Berlin, Rirkrit Tiravanija, Berghain, Berlino, 2020

Courtesy Neugerriemschneider Berlin. Foto Noshe

Studio Berlin, Rirkrit Tiravanija, Berghain, Berlino, 2020

Foto Noshe

Studio Berlin, Dirk Bell, Berghain, Berlino, 2020