La nuova frontiera brutalista sta nel makeup. Grazie a una pagina Instagram

@makeupbrutalism, creato dall’ungherese Eszter Magyar, è quanto di più fastidioso potrete mai trovare su internet. Eppure è anche il motore di una rivoluzione anti-estetica.

Dimenticatevi il beauty da sogno, il trucco giusto per ogni occasione. Mettete da parte gli eyeliner dalla linea impeccabile, il fondotinta con la tonalità azzeccata, le labbra vermiglie e lo smalto laccato. Make Up Brutalism è il capovolgimento di questo mondo infiocchettato, è l’anti-estetica disturbante che ci fa stridere di fastidio al solo scorrere del feed. Sarà per questo che ci attrae così tanto? Nato creativa Eszter Magyar, nata a Budapest e di base a Berlino, la pagina Instagram @makeupbrutalism si è guadagnata nel 2018 il titolo di "beauty account più odiato dell'anno”.

Molto più che una provocazione, questa pagina è un manifesto politico, un atto di resistenza contro l’industria della bellezza che vuole le donne eterne e sovrumane. Il prezzo da pagare per questa rivolta digitale sono denti colorati (male), inchiostri cosmetici che si allagano sulla cornea, fondotinta che cade a goccioloni dalle ciglia, bocche contornate di nero, scritte che attraversano il viso. Ogni singolo dettaglio pare essere stato studiato per risultare in una posizione sbagliata. Eppure, è la più giusta per costruire un nuovo brutalismo, che questa volta non si applica all’arte o all’architettura, bensì all’estetica del corpo, trasformando il make-up da qualcosa di ornamentale a un gesto di sfrenata follia.

“Ho sempre adorato gli edifici realizzati nell'era brutalista ... Ho sempre pensato al brutalismo come a una nuova estetica, difficile da digerire per tutti. È qui che ho trovato gli spunti per i miei contenuti”, raccontava su Dazed colei che è stata rinominata la “make-up activist” o la “beauty terrorist”, oggi con una platea di 108mila follower. “L'influencer segue un modello di società ossessionata dalla giovinezza e dalla perfezione”, prosegue. “Tutto ciò che ci circonda ci insegna l'odio per noi stessi, tanto che molte persone desiderano solo nascondersi dietro strati di trucco. Tutti su Instagram sembrano una sorella Kardashian e ai miei occhi, questo è un autentico suicidio della propria persona”.

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