Mai sottoposta a una riqualificazione, ingresso minore della "Rossa" è stata progressivamente degradata, volontariamente omessa dai racconti sulla città, abbandonata anche dal quotidiano locale Il Domani che aveva qui la sua sede. Invecchiata precocemente e malamente, l'autostazione di Bologna oggi rappresenta per molti – e sotto differenti aspetti – l'emblema della cattiva infrastruttura. Eppure, qualcuno ha saputo guardare oltre lo strato polveroso della sua facciata, al punto di scommettere che questa grigia scatola sarebbe potuta diventare, per tre intensi giorni, un punto d'incontro e fermento artistico fondamentale per la città, tanto da competere – sempre in modo divertito e ammiccante – con la grande kermesse di ArteFiera.

Sia i curatori sia gli artisti presentati dalle gallerie, prescelte grazie al lavoro del comitato scientifico (composto da Antonio Arévalo, Martina Cavallarin, Valerio Dehò, Viviana Siviero, Eugenio Viola), sono nati dopo il 1977. Come spiega la stessa Simona Gavioli, "SetUp nasce da un'esigenza, da una necessità: il suo nome, infatti, significa "predisporre le basi per il cambiamento" e mette in luce l'obiettivo principale degli organizzatori, ossia rinnovare il sistema dell'arte proponendo un format innovativo che vede protagonisti i giovani. Un progetto che allarga gli orizzonti dell'arte, innestando, nel normale contesto commerciale fieristico, la dimensione culturale grazie alla stretta collaborazione tra artista, curatore-critico e gallerista. Un'occasione commerciale quindi, ma anche e soprattutto uno stimolo culturale che sarà in grado di generare flussi e sinergie rivolte al futuro". E visti i risultati di questa prima edizione la scommessa sembra vinta: l'afflusso durante i tre giorni d'apertura ha sfiorato le 8.000 presenze (il biglietto d'ingresso costava solo 3,50 euro). Molti anche i nuovi collezionisti che hanno dimostrato interesse per l'arte emergente testimoniato dall'alto numero di trattative d'acquisto.

Per tre giorni, la grande autostazione cittadina si è trasformata in un colorato contenitore volto a stimolare i progetti degli under 35.




