La prima installazione interattiva che si incontra è Phototropy, dedicata al termine biologico per descrivere la forza che spinge organismi come i batteri e i vegetali a seguire la luce allo scopo di trovare nutrimento e quindi sopravvivere. Phototropy presenta degli insetti virtuali che si nutrono e si riproducono grazie alla luce di una lampada maneggiata dal visitatore dell'installazione. La sensazione che si prova è strana perché, se si tiene la luce sempre sullo stesso punto, è possibile uccidere gli insetti ustionandoli a morte. Per cui i visitatori creano la vita o interagiscono con essa ma avvertono anche la responsabilità di togliere la vita. Qui la luce diventa contemporaneamente "sorgente e pericolo", come dice Sommerer.
L'aspetto migliore di questa interattività intenzionale sta nel modo in cui essa costringe fin dal primo momento chi prende parte alla mostra a saperne di più sul contenuto scientifico dell'esposizione. I visitatori si sentono immersi in un laboratorio scientifico e in uno spazio ludico per bambini, dove si impara giocando.
Arts Santa Mònica. Chiostro
La Rambla 7, Barcelona
