"Home" prende le mosse dal catalogo Ikea. Su ognuna delle 336 pagine, i mobili della catena svedese scompaiono sotto pennellate di colori neutri (grigio, nero e bianco) e, nascondendosi, rivelano la struttura della stanza, riportandoci così all'essenza di un luogo. "Cerco di vederci chiaro, di misurare la somma delle cose come se fossi un ufficiale giudiziario che svuota un alloggio del suo contenuto. Provo a ritrovare la linea della prospettiva, gli angoli di una stanza messa a nudo. Questo lavoro è però anche una riflessione sulla grafica, sul modello e l'ossatura tipografica di un supporto stampato", spiega il disegnatore francese. Il risultato è un catalogo a rovescio, dove le stanze sono vuote, tutte ancora da arredare. Oppure, come spiega Gerner, dove gli ambienti sono diventati "una serie di luoghi deserti, vicini a una certa forma di suprematismo scandinavo". Elena Sommariva


