A Romano d’Ezzelino, nei pressi di Vicenza, un’abitazione progettata dall’architetto Elena Gianesini nell’ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia ed ampliamento a partire dalla demolizione di volumi esistenti, si trasforma in un “nido” intimo e accogliente per una famiglia che non rinuncia alla qualità architettonica e, nonostante la collocazione urbana dell’edificio,  all’interazione quotidiana con il paesaggio.

L’edificio si situa lungo l’asse particolarmente trafficato della Strada Provinciale 248. Il progetto ha inteso garantire il comfort abitativo mitigando l’impatto del traffico: l’arretramento rispetto al fronte stradale della costruzione, grazie alla possibilità di sfruttare l’ampia superficie del lotto, e la realizzazione di un percorso di accesso privato parallelo alla strada, schermato da una fascia a verde ornamentale, creano un filtro visivo e acustico tra esterno e interno.

Una vivace dialettica di materiali connota la costruzione. Le pareti intonacate dai toni terrosi creano una “tela neutra” su cui si aprono fessure e finestre; la copertura a doppia falda del primo piano è interamente rivestita in vestis® Testa di Moro 3D di Mazzonetto – una finitura di alta qualità estetica ed estremamente resistente nel tempo, alle intemperie, alle basse temperature, all'invecchiamento, ai raggi ultravioletti – che conferisce un “graffiante” tocco contemporaneo alla composizione. Il sistema di montaggio The Skin Aggraffato ha permesso di ottenere una facciata e una copertura tecnicamente performanti e di grande impatto figurativo, anche grazie alla sinergia tra Mazzonetto per il supporto tecnico durante tutte le fasi di realizzazione e i posatori di MC Lattoneria.

L’edificio è progettato per ottimizzare l’orientamento solare e gli affacci sulla campagna: ampie vetrate sul fronte nord stabiliscono una relazione diretta con il giardino, favorendo l’illuminazione naturale e sfumando il confine tra casa e paesaggio; sulla facciata sud, una vetrata fissa incorniciata da un’imbotte metallica inquadra il giardino posteriore.

L’opera è caratterizzata da una pianta a “ferro di cavallo”, attorno ad una corte centrale aperta verso nord. Al piano terra, si sviluppano le principali funzioni abitative, rispondendo alla richiesta della committenza di una casa prevalentemente su un unico livello. Cuore della composizione è l’open space centrale che comprende soggiorno, cucina e zona pranzo – visivamente interconnessi ma articolati in volumi distinti – che si estende verso nord con un portico e che fa da perno agli ambienti “privati”: l’ala ovest con la zona notte padronale; l’ala est con lo studio, il garage e l’area wellness. Il piano superiore, di dimensioni più contenute e raccolte, ospita le camere delle figlie, affacciate a nord su un’ampia terrazza panoramica.

Infine, l’edificio è stato progettato con particolare attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale: dalle soluzioni costruttive performanti in termini di coibentazione e isolamento di involucri, strutture e infissi, all’impiego di un impianto fotovoltaico per alimentare pompa di calore e sistema radiante a pavimento, al sistema di ventilazione meccanica controllata che assicura un ricambio continuo dell’aria senza necessità di apertura delle finestre.

Un progetto sensibile e scrupoloso, che evoca un’idea di abitare intima e accogliente ma anche tecnicamente performante.