Il Flatiron e i suoi fratelli: 10 strepitosi edifici a pianta triangolare che dovresti conoscere

Una collezione di edifici che, con la loro iconica forma a “ferro da stiro” sfruttano i vincoli planivolumetrici di lotti triangolari e diventano landmark urbani, da New York al Giappone.

Se la figura geometrica del triangolo come simbolo del ritorno all’unità primordiale e del rapporto con il Trascendente appartiene, con le rispettive varianti, a tutte le tradizioni – dalla Tetraktys pitagorica, alla trinità cristiana, alla simbologia esoterico-massonica – per un architetto a volte trovarsi a progettare un impianto triangolare può essere meno evocativo.

È il caso di interventi incastonati tra innesti viabilistici ed edificazioni esistenti, o in generale in aree fortemente condizionate da un punto di vista planivolumetrico e spesso ritenute residuali e meno appetibili per il mercato proprio per la loro singolare conformazione. Per quanto, infatti, il triangolo sia ampiamente utilizzato in architettura come elemento sia compositivo sia strutturale (basti pensare alle travi reticolari), una pianta triangolare implica spazi irregolari e inusuali, talvolta a discapito della funzionalità, che possono disorientare il progettista. 

Il Flatiron prende il nome dal suo lotto, che nell’Ottocento era comunemente conosciuto come “Eno’s Flatiron” dal nome del suo proprietario. Il gruppo di edifici abbattuti per fargli spazio ricordavano effettivamente un ferro da stiro.

Tuttavia, come dimostra la storia dell’architettura, opere scaturite da forti vincoli sono state spesso emblematiche di una capacità progettuale in grado di aggirare efficacemente gli ostacoli divenendo, proprio in ragione delle proprie peculiarità, elementi fortemente riconoscibili e identitari nel paesaggio urbano. È il caso di alcuni edifici “flatiron” – riuniti in una famiglia dal nome del più famoso “ferro da stiro” di Burnham affacciato su Madison Square a New York – che proponiamo di seguito: edifici che, dalle origini ottocentesche (Antonelli, Robert jr, Février, Hudec), ad opere contemporanee (Nagy architects, Durbach Block Jaggers Architects, Eastern Design Office, Starh) hanno saputo trasformare la difficoltà in opportunità e valorizzare le qualità dinamiche della “obbligata” forma triangolare, tra spigoli stondati e accentuati angoli acuti. 

Ultimi articoli di Architettura

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram