Un progetto di casa popolare per giovani a Venice Beach, in California

Un tempo afflitta da criminalità diffusa, oggi Venice Beach sta vivendo un processo di gentrification che, se da un lato porta a incrementare l’offerta di servizi e la qualità della vita nella zona, dall’altro forza all'esclusione di chi non può permettersi un alloggio, soprattutto con il recente aumento iperbolico dei prezzi del mercato immobiliare. L’intervento dello studio Brooks + Scarpa a Rose Avenue mira a offrire a giovani di età superiore ai 18 anni e con pochissime risorse, che finirebbero per vivere sulla strada, una soluzione abitativa decorosa a pochi passi dai principali servizi e luoghi di lavoro della zona.

Il complesso di quattro piani, con le sue volumetrie composite sospese su un basamento interamente vetrato, sembra fluttuare sul vuoto: il piano terra ospita parcheggi - compresi quelli per le biciclette, visto che gli utenti generalmente non possiedono un’automobile - e spazi commerciali mentre ai livelli superiori si collocano 35 alloggi e spazi comuni. L’edificio è articolato attorno ad una corte - una tipologia architettonica ampiamente diffusa in California - sopraelevata, che funge da “epicentro” della vita di relazione e da filtro tra la dimensione pubblica della strada e quella privata delle abitazioni: il cortile offre ai residenti molteplici spazi di aggregazione all'aperto mantenendo un rapporto di reciprocità con il quartiere circostante e contribuendo alla creazione di un senso di appartenenza ad un luogo e ad una comunità.

Particolare attenzione è stata rivolta, nella progettazione dell’edificio - certificato LEED Gold - alla sostenibilità ambientale ed economica. Un accurato studio dell’orientamento e dei flussi di ventilazione naturale, oltre all’impiego di pannelli solari per la produzione di acqua calda, riduce il dispendio energetico e di conseguenza i costi di gestione; un sistema di raccolta e riciclo delle acque meteoriche, che defluiscono dalle superfici impermeabili della copertura e della corte sopraelevata nelle ampie fioriere, contribuisce al risparmio idrico del complesso.  

Per ridurre i costi di costruzione e gestione sono stati utilizzati materiali reperiti localmente e di recupero, con ridotte esigenze manutentive: l’involucro è rivestito con un semplice intonaco a base cementizia di tonalità chiara, rifinito superficialmente da una grana scintillante che fa brillare le superfici sotto l’abbacinante sole californiano. Finiture in legno dai toni caldi caratterizzano gli spazi all’aperto, dove diffuse piantumazioni autoctone punteggiano le aree comuni e favoriscono la biodiversità.