Nel maggio 2019 nasce l’esperienza virtuale di un gruppo Facebook, dedicato a raccogliere e condividere progetti architettonici dimenticati o esclusi della bibliografia storica. L’idea alla base di Forgotten Architecture è semplice: recuperare progetti di architetti poco noti e opere lasciate nell’ombra dei maestri, approfondire figure “minori”. Questa bacheca, coordinata e ideata da Bianca Felicori, diventa in poco tempo un fenomeno web, dando alla vita ad una vera e propria community di professionisti del settore, ma non solo.
Ora quest’esperienza virtuale torna ad avere la più canonica dimensione della pubblicazione cartacea, con un libro in uscita dal titolo “Forgotten Architecture. Un archivio di progetti compiuti e scomparsi”, prodotto da Nero e Prima o Mai.
Phillip Daniel, Arthur Mann, S. Kenneth Johnson e Irvan Mendenhall (DMJM) con Anthony J. Lumsden, Roybal Comprehensive Health Center, Los Angeles, USA, 1979
Carlo Celli, Luciano Celli, Dario Tognon, Complesso residenziale ATER Rozzol Melara, Trieste, Italia, 1968-82
Phillip Daniel, Arthur Mann, S. Kenneth Johnson e Irvan Mendenhall (DMJM) con Anthony J. Lumsden, Roybal Comprehensive Health Center, Los Angeles, USA, 1979
Carlo Celli, Luciano Celli, Dario Tognon, Complesso residenziale ATER Rozzol Melara, Trieste, Italia, 1968-82
Traducendo le caratteristica dell’esperienza collettiva e orizzontale, la scelta curatoriale per il corpo centrale del libro usa come traccia contenutistica le categorie architettoniche pubblicate con maggiore frequenza: l’architettura effimera, le stazioni di servizio, le discoteche che e i villaggi vacanza, le case, i playgrounds. Ogni capitolo è poi accompagnato da una selezione di progetti pubblicati sul gruppo, ognuno dei quali riporta, in didascalia, il nome della persona che lo ha condiviso. Il volume si conclude poi con il capitolo famous forgotten, dedicato Dante Bini, l’architetto noto per avere inventato il sistema costruttivo Binishell.
Le pagine raccolgono interventi scritti di autori e partecipanti al gruppo Facebook – tra cui Aurora Riviezzo, Carlotta Franco e Debora Tintis, Eugenio Cosentino e Luca Marullo (Parasite 2.0), Giulia Matteagi, Davide Coppo, Luca Cei e Giorgio Scanelli (HPO), Giulia Ricci, PLSTCT (Gabriele Leo e Grazia Mappa) – oltre a una raccolta di saggi critici di Franco Raggi, Nina Bassoli, Azzurra Muzzonigro, Nicolò Ornaghi e Cino Zucchi, che restituiscono riflettono a posteriori sul fenomeno Forgotten Architecture come esperienza collettiva.
Prodotto da Prima o Mai (un progetto di Raitgher + NERO Editions), con il supporto di Carhartt WIP, “Forgotten Architecture” sarà acquistabile direttamente online fino al 7 giugno 2022, e poi mai più. Il metodo sperimentale di pubblicazione nasce dalla necessità di esplorare nuove forme di produzione e distribuzione editoriale utili a superare gli incagli dell’editoria tradizionale.