Merlata Bloom: il nuovo “lifestyle center” della Milano olimpica

Parte dell’importante piano di riqualificazione del quartiere Uptown, Milano avrà a breve un nuovo cuore commerciale. Ne parliamo con il Pincipal di CallisonRTKL, studio vincitore del progetto.

Milano accoglierà il nuovo progetto Merlata Bloom. Posizionato tra il distretto dell’Innovazione MIND – progetto di riqualifica dedicato all’area in cui ha avuto luogo la manifestazione Expo 2015 – e il nuovo quartiere residenziale Uptown, Merlata Bloom sarà il cuore pulsante di una delle più grandi aree a destinazione mista a nord ovest della città; esattamente al centro del primo smart district di Milano: un mix di residenze, verde, tecnologia, business e commercio.

Sviluppato da Nhood Services Italy – uno dei principali attori dell’industria immobiliare in Italia specializzato in interventi di riqualificazione urbana, oltre che importante player del settore commerciale – l’organica architettura è stata affidata alla progettazione dello studio internazionale di architettura CallisonRTKL.

“Poche aree hanno la capacità di collegare così tante parti e usi diversi. Questo sta creando una destinazione unica che può funzionare per tutti in futuro ed è il tipo di pensiero che è necessario per creare città sostenibili in futuro” ci racconta Jorge Beroiz, Principal di CallisonRKTL. “Si può pensare all’area come a un puzzle, con Merlata Bloom Milano come pezzo finale che collega le diverse parti. Stiamo creando un collegamento sostenibile tra diversi gruppi, sia l’università, il distretto dell’innovazione o il nuovo centro residenziale. Fornirà qualcosa per tutti in diversi momenti della giornata, con vari tipi di vendita al dettaglio, cibo e bevande e offerte per il tempo libero, il tutto collegato senza soluzione di continuità da uno spazio pubblico aperto che può essere goduto da tutti”.

CallisonRTKL, Merlata Bloom, Milano, Italia

Uno spazio di mix funzionale, quindi, che supera il concetto tradizionale di spazio commerciale e che ambisce anche a diventare la piazza di connessione sociale tra gli storici quartieri circostanti – Gallaratese, Rho-Pero, Quartoggiaro – oggi separati tra di loro. “Ci siamo ispirati principalmente alla trasformazione di Stratford a Londra, guidata dall’arrivo di Westfield Stratford e del Queen Elizabeth Olympic Park. È un buon modello di riferimento che condivide molte similitudini. Inizialmente concepito per le Olimpiadi del 2012, oggi è una destinazione a lungo termine e a uso misto che crea connessioni con l’area più ampia e si rivolge a una vasta gamma di utenti, mescolando vendita al dettaglio, tempo libero, intrattenimento, imprese, abitazioni e altro”.

Merlata Bloom ha un forte potenziale anche per rinnovare il legame tra l’architettura e l’elemento naturale. Le nuove volumetrie degli edifici, disegnate per integrarsi al paesaggio circostante, sono concettualmente pensate per essere un’estensione naturale del parco di Cascina Merlata che si estende per 30 ettari ed ‘entra’ senza interruzione nel centro dando vita a giardini interni, dehor, terrazze, orti urbani e tetti verdi. “L’area attuale è piuttosto industriale e basata sulle infrastrutture, con la rete autostradale. Pur essendo molto efficiente in termini di spostamento del traffico, vogliamo aprire il sito per connetterci con i pedoni a livello umano” continua Beroiz.

CallisonRTKL, Merlata Bloom, Milano, Italia

“Il parco e i giardini giocano un ruolo chiave nel fare questo, creando spazi aperti e portando la natura nell’area, mentre l’uso ponderato di materiali naturali, compreso il legno per la facciata, rende l’edificio più morbido e accessibile rispetto ai progetti convenzionali. È un sito lungo, quindi dobbiamo assicurarci che sia accogliente e coinvolgente per le persone che lo attraversano. Stiamo creando spazi pubblici che incoraggiano il tempo di permanenza, il relax e il tempo libero – che tu sia uno studente, un impiegato o un visitatore. Il commercio al dettaglio è centrale nel progetto e funzionale all’anima leisure e di intrattenimento che connota l’intero progetto, ma in definitiva si tratta di creare una destinazione che sia accogliente per tutti, non solo per coloro che lo sceglieranno per il proprio shopping. Un luogo sostenibile per incontrare persone e condividere esperienze, per ripensare il tempo libero e l’interazione sociale”.

Quale potrà essere, quindi, il futuro per una metropoli europea come Milano? “Il concetto di quartiere a 15 minuti, dove tutti i bisogni sono soddisfatti a pochi passi o in bicicletta da casa, è centrale per il futuro di successo delle città” conclude il Principal di CallisonRTKL. Anche prima della pandemia, Milano era all’avanguardia in questo modello e credo fermamente che questo progetto lo incarni, fornendo un collegamento chiave tra i quartieri circostanti. In definitiva, in tutto il mondo abbiamo bisogno di ridurre drasticamente la nostra dipendenza dalle auto per creare un ambiente migliore, più sicuro e più sano per tutti”.

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