Situato nel Centro Culturale di Perth, il WA Museum Boola Bardip apre le porte dopo la ristrutturazione e ampliamento degli edifici coinvolti, sulla base di un progetto di collaborazione tra lo studio d’architettura Hassell e OMA. L’istituzione offre spazi per mostre ed eventi, nuovi spazi per negozi e ristorazione, mettendo in mostra le collezioni naturali e culturali di proprietà dello Stato del Western Australia.

“Il Museo è unico nel panorama culturale australiano e internazionale” afferma Paul Jones, responsabile regionale OMA. “Invita i visitatori a diventare creatori attivi delle proprie esperienze museali, e a non fruire passivamente le installazioni. I visitatori possono scegliere i percorsi museali che li riguardano e dialogare tra loro”.

Nel Museo, il patrimonio e le strutture contemporanee si completano a vicenda. Tra gli edifici conservati e rivitalizzati vi sono l’Old Gaol, risalente alla metà del XIX secolo, il Jubilee Building costruito nel 1899, la Galleria d’Arte originale costruita nel 1908 e la Hackett Hall, la sala di lettura della Biblioteca di Stato costruita nel 1913. I nuovi volumi, invece, avvolgono la preesistenza per creare due sistemi di circolazione che si intersecano, offrendo molteplici percorsi di visita che collegano le gallerie espositive, gli spazi per eventi e le locazioni commerciali.

Tra i nuovi edifici troviamo la City Room, progettata per eventi pubblici e accessibile a tutti per gli incontri quotidiani. La City Room è il punto focale del progetto, che una volta invitava il pubblico a esplorare le mostre e incoraggiava i visitatori del Museo a riunirsi e a dialogare.

L’identità del progetto è chiaramente leggibile anche grazie al linguaggio dei prospetti: gli edifici storici conservati evocano la storia sociale e culturale del sito, mentre i nuovi rigidi volumi sono rivestiti con facciate in metallo traforato.

“Questa collaborazione è frutto della consultazione della comunità locale, contribuendo a far evolvere il WA Museum Boola Bardip per diventare un altro progetto ereditato per il futuro di Perth come destinazione culturale internazionale” racconta Peter Dean, a capo dello studio Hassell.