Toshiko Mori sull’architettura per la stabilità delle risorse

Su Domus 1051, l’architetta giapponese illustra due progetti del suo studio in Senegal: due proposte basate sull’idea che l’architettura possa contribuire a dare stabilità a comunità che dispongono di risorse scarse.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1051, novembre 2020.

I nostri due progetti in Senegal, il Thread Artist Residency and Cultural Centre a Sinthian e la Fass School and Teachers’ Residence a Fass, sono proposte basate sull’idea che l’architettura ha il potenziale per contribuire a dare stabilità alle comunità che dispongono di scarse risorse. Anziché imporre il formalismo idealistico dell’architettura moderna e contemporanea basata principalmente sulla lettura dei modelli della civiltà occidentale, abbiamo cercato di osservare e comprendere l’ethos e l’essenza della cultura della comunità dell’Africa Occidentale. Entrambi i progetti si trovano nel remoto Senegal orientale, in aree caratterizzate dalla mancanza di posti di lavoro e di mezzi, nonché dall’alto tasso di emigrazione. Naturalmente una soluzione architettonica non può ovviare a tutti i problemi della società, ma con questi progetti abbiamo cercato di concentrarci su un aspetto che potesse fornire un contributo immediato alla comunità: garantire l’approvvigionamento idrico. Questa semplice proposta ha il potenziale per produrre una reazione a catena con innumerevoli aspetti positivi.

Veduta della corte e dell’esterno del Fass School and Teachers’ Residence di Fass con la particolare ondulazione del tetto per agevolare la raccolta dell’acqua piovana. Foto Iwan Baan

A Sinthian, la falda acquifera locale si era prosciugata a causa dei cambiamenti climatici e non esisteva alcuna tradizione di utilizzo di serbatoi di raccolta dell’acqua piovana. Il disegno del tetto del Thread ottimizza la raccolta dell’acqua piovana durante la stagione delle piogge per sostenere la comunità durante i mesi di siccità. La sua geometria ondulata convoglia l’acqua piovana in canali inclinati che portano a vasche di raccolta coperte, consentendo all’edificio di provvedere a un terzo del fabbisogno idrico della comunità. In quattro anni, la riserva d’acqua dell’edificio ha gradualmente dato vita a un collettivo agricolo per lo più gestito dalle donne del villaggio. La vicinanza dei serbatoi le ha sollevate dall’incombenza di percorrere lunghe distanze per procurare l’acqua, consentendo alle ragazze già impegnate in questo arduo viaggio quotidiano di frequentare la scuola. I raccolti dell’orto hanno dato alle donne i mezzi per fornire un reddito alle loro famiglie, contribuendo al contempo a migliorare il livello generale di nutrizione nel villaggio.

Un elemento progettuale può avviare una reazione ciclica che si traduce in diversi vantaggi per la comunità

Alla Fass School, prima scuola elementare aconfessionale della regione, il tetto è stato progettato in modo analogo, favorendo la raccolta d’acqua come a Sinthian. Ciò ha permesso la creazione di un altro collettivo agricolo guidato da donne, che gestisce un grande orto adiacente alla scuola, nonostante questa si trovi in una delle zone più aride del Paese. Nel 2020, dopo appena un anno dalla sua apertura, le precipitazioni particolarmente abbondanti hanno permesso alle donne di raddoppiare le dimensioni dell’area coltivabile, che raggiunge ora i 2 ha. Questi risultati non sono direttamente legati a scelte architettoniche effettuate durante la progettazione degli edifici. Tuttavia, sono esempi di come un elemento progettuale possa avviare una reazione ciclica che si traduce in diversi vantaggi per la comunità.

I progetti di Sinthian e Fass si sono sviluppati a partire dall’idea di benessere della comunità. Entrambi sono costruiti accanto a cliniche preesistenti, che si occupano della salvaguardia della salute degli abitanti locali. Concentrare i nostri sforzi di progettazione per garantire che gli edifici possano raccogliere l’acqua piovana ha permesso loro di diventare infrastrutture essenziali all’interno delle rispettive comunità. Oltre ai loro programmi originali, questo crea nuove opportunità economiche a favore della popolazione locale, garantendo stabilità e sicurezza nell’approvvigionamento idrico.

Il sistema di raccolta delle acque piovane del Thread Artist Residency and Cultural Center. Disegno © Toshiko Mori Architect

Le loro forme architettoniche sono state ispirate dalle capanne tradizionali senegalesi con impluvio, il complesso abitativo familiare di base. In collaborazione con gli ingegneri strutturali Schlaich Bergermann, abbiamo condotto un’ampia ricerca e analisi sull’uso dei materiali locali e sulle tecniche di costruzione per arrivare alle geometrie finali. In sostanza, siamo stati in grado di dimostrare che la struttura della capanna africana fatta di mattoni di fango, bambù e un tetto di paglia può essere applicata su scala più ampia in un programma pubblico senza importare tecniche o materiali dall’estero. Con colonne e fondamenta in calcestruzzo gettate sul posto e piccole verghe di acciaio aggiunte alla struttura di bambù, siamo stati in grado di realizzare una copertura di grandi dimensioni per uso pubblico. Entrambi gli edifici hanno fatto ricorso a materiali, tradizioni artigianali e costruttori locali per lavorare all’interno della gamma esistente di pratiche edilizie locali. Ciò consente alla comunità di assumere la gestione dell’edificio, eliminando la necessità di ricorrere a tecnici stranieri per la manutenzione e la riparazione.

In entrambi gli edifici abbiamo orientato l’apertura del cortile per consentire una ventilazione ottimale, creando un piacevole flusso d’aria. Il tetto di paglia crea un effetto camino lasciando che l’aria calda salga e fuoriesca gradualmente attraverso la sua trama porosa, ma densa, con il risultato di temperature interne sostanzialmente inferiori a quelle esterne. Nel caso della Fass School, il tetto di paglia rappresenta un notevole miglioramento rispetto alle coperture di lamiera ondulata degli edifici scolastici imposti dal Governo: queste ultime creano problemi acustici durante le forti piogge, rendendo difficile l’ascolto della voce degli insegnanti, e provocano un’insopportabile calura nelle aule durante l’estate. Questa semplice offerta di comfort climatico basata sulla progettazione è sufficiente per attirare gli abitanti del villaggio al Thread e invogliare gli studenti a frequentare l’edificio scolastico di Fass.

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