Questo è il sesto avamposto di SecondHome, uno spazio di co-working rivolto ad aziende creative, liberi professionisti e imprenditori, allestito da Rohan Silva e Sam Aldenton. Ma la filiale di London Fields segna una deviazione dai precedenti spazi di Spitalfields, Holland Park e Clerkenwell, Lisbona e Hollywood, tutti supervisionati dagli architetti SelgasCano. Questa volta, un edificio ai margini del parco di East London è stato ripensato da Lasso Cano, che ha realizzato un programma di ritagli in stile Matta-Clark nel pavimento e nella facciata, ricoprendola con una tenso-membrana in ETFE con ritagli a oblò.

Strutture simili a treppiedi allontanano la pelle trasparente forata dalla facciata in mattoni in un progetto che si ispira alle tensostrutture sperimentali di Frei Otto ispirate alle bolle di sapone. Il tema del cerchio prosegue lungo tutto il percorso: scrivanie che si sollevano verso il soffitto per lasciare lo spazio libero durante gli eventi, tagli vertiginosi nei pavimenti e finestre tra gli uffici che fanno cenno all’ethos aziendale della collaborazione incrociata. Abbondanti piante in vaso, scrivanie condivise, nicchie con sedute e cabine piccole e silenziose tipiche degli spazi di lavoro di SecondHome sono collocate sotto un soffitto di setti sospesi in sughero che creano un ambiente di lavoro confortevole e profumato.

Mentre le grandi aziende tecnologiche attirano da tempo il personale con strutture ludiche per bambini, e in alcuni casi per adulti, qui uno scivolo sul tetto è riservato alla scuola materna, che SecondHome ha affidato a N Family Club. A Londra è il primo spazio di “co” generazione che offre spazi di lavoro e di vita, riconoscendo la necessità di un cambiamento. Il prezzo di 80-90 sterline al giorno per bambino lo rende, tuttavia, un lusso per pochi.

“Uno dei grandi ostacoli all’imprenditorialità e alla creatività a Londra per molte persone, soprattutto donne, è l’accesso all’assistenza all’infanzia”, ha dichiarato Rohan Silva. “Le statistiche sono davvero terrificanti: la disoccupazione materna a Londra è superiore del 10% rispetto al resto del Paese perché l’accesso all’assistenza all’infanzia è terrificante”.

“Non facciamo finta di poter risolvere il problema, ma stiamo mostrando come l’ambiente costruito possa sostenere meglio i genitori lavoratori”.