Mattoni e vetro per trasformare un forno vittoriano in una casa londinese

I pannelli di vetro translucido di un ampliamento all’ultimo piano fanno da latteo fondale al camino dismesso dell’ex panificio, oggi un’abitazione annidata con discrezione tra le stradine di Peckham, nella zona sudest di Londra.

Conservare intatta la “grazia semplice e discreta dell’edificio” è stato l’obiettivo fondamentale che, per gli ampliamenti della Bakehouse, ha guidato lo studio Ivo Carew Architects nella scelta dei tipici mattoni londinesi e del vetro.

In alto un nuovo piano è racchiuso da pannelli verticali di vetro translucido, mentre un piccolo ampliamento in mattoni del livello preesistente amplia al piano terreno lo spazio di soggiorno e crea al piano superiore una terrazza collegata a due camere da letto. Il vetro latteo dà uno sfondo nitido al camino del panificio e, insieme con i mattoni, dà al progetto l’aria di una Tate Modern in miniatura annidata nelle stradine di Peckham.

Negli ultimi dieci-quindici anni qui si è verificato un netto cambiamento, e la casa, progettata per un cliente del mondo della musica con un bilancio di 208.000 sterline [quasi 244.000 euro], è esplicita sulla trasformazione della zona.

“Peckham è cambiata a una velocità spettacolare. Ricordo che ci andavo a trovare mia sorella, che lavorava all’allestimento del Frank’s Café quando lo aprirono”, dice a Domus Ivo Carey. “Il Frank’s ha avuto un grande effetto su tutta la zona, attirando su di essa parecchia attenzione.”

L’apertura del Frank’s Café, un bar elegante a fianco di uno spazio d’arte, in cima a un parcheggio multipiano della via principale di Peckham, e di una linea

ferroviaria che collega le zone sudest e est di Londra ha trasformato l’area. Ristoranti, cantine, gallerie d’arte e locali notturni sono germogliati aumentando la presenza di giovani professionisti in una zona un tempo frequentata prevalentemente da famiglie e da studenti dell’università Goldsmiths e della scuola d’arte Camberwell, che hanno sede lì vicino. Poco lontano Carl Turner sta dando gli ultimi ritocchi alla nuova sede della scuola d’arte drammatica Mountview, dietro la biblioteca di Peckham di Will Alsop (2000), preannunciando una nuova fase di sviluppo.

“Nei dintorni abbiamo progettato parecchi nuovi spazi d’arte e studi, e presto un altro prenderà il via. Questi progetti richiedevano di trasformare in spazi dinamici edifici industriali superflui”, spiega Carew. “È molto importante che i progetti edilizi di Peckham continuino ad adottare un’impostazione caratteristica e si contrappongano all’edilizia commerciale di grande scala. È il modo migliore per conservare la vitalità della zona.”

Accordandosi alla scala dell’edificio preesistente, l’ampliamento in mattoni presenta un modesto incremento della superficie utile, creando un piano terreno a forma di L dove si trovano riuniti cucina, soggiorno e zona pranzo, da cui una scala porta ai due piccoli piani superiori.

Ivo Carew, prima di aprire il suo studio nella zona due anni fa, ha lavorato per John Paws e Sou Fujimoto. La loro influenza è evidente nella semplicità raffinata dei particolari interni. Sezioni di mattoni sono lasciate a vista, ma si accompagnano a nitidi serramenti di abete Douglas, a pareti dipinte di bianco e a lisci pannelli di pietra calcarea scura, mentre nuove finestre inserite nelle pareti di mattoni sono racchiuse da sottili telai di alluminio anodizzato.

“Ho lavorato parecchi anni per John Pawson e da lui ho imparato moltissimo. Mi ha insegnato a concentrarmi sulle cose essenziali. È un esercizio di immensa precisione, che richiede una prospettiva rigorosa”, conclude Carew

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