
L’energia del domani nasce dalle idee di oggi
Enel proroga al 30 agosto 2025 la data per partecipare al contest internazionale “WinDesign”. Un’opportunità unica per immaginare il nuovo design delle turbine eoliche.
La residenza di Palinda Kannangara Architects è stata costruita a Pittugala – un sobborgo di Colombo – ed è stata commissionata da una giovane coppia di artisti. I clienti hanno collaborato strettamente con gli architetti per progettare la loro casa e lo spazio di lavoro su un sito in pendenza, vicino a una risaia.
















Model
La casa è sviluppata su due piani adattandosi alla topografia del terreno. Il piano terra consiste di serie di stanze concepite come padiglioni immersi nel giardino. Risulta quindi uno spazio fluido in serrato dialogo con il giardino interno e il paesaggio circostante. La zona giorno, la cucina, il garage, lo studio dell’artista e la zona pranzo si trovano su questo piano. Lo studio è volumetricamente importante per consentire al cliente di lavorare su dipinti e sculture di grande larga scala; questa stanza è l’unica ad esser rifinita con intonaco bianco per consentire una migliore qualità della luce. Il piano superiore ospita tre camere da letto, quindi le aree più private.
L’edificio è avvolto da muri in mattoni che si alternano a vuoti. Questi setti traforati funzionano creano un sistema di ventilazione passiva per l’intera casa. I materiali scelti sono legno riciclato, muratura in mattoni principalmente non intonacata con un uso minimo di vetro. La pavimentazione è in cemento lucido, mentre i gradini del piano terra sono realizzati con materiali locali riciclati.
- Progetto:
- Rifugio dell'artista
- Programma:
- casa unifamiliare con studio
- Luogo:
- Pittugala, Colombo, Sri Lanka
- Architetto:
- Palinda Kannangara Architects
- Paesaggio:
- Varna Shashidhar
- Area:
- 335 mq
- Completamento:
- 2017

Che valore ha il confine per l'architettura? Lo racconta una mostra
Al Magazzino delle Idee di Trieste le immagini di Roberto Conte e Miran Kambič ripercorrono un secolo diarchitettura transfrontaliera attraverso dittici visivi che rivelano connessioni, divergenze e memorie condivise.