"Questo ucciderà quello", diceva Claude Frollo in Notre-Dame de Paris, celebre romanzo di Victor Hugo, tenendo una mano su un libro stampato e l'altra tesa a indicare l'imponente mole della cattedrale. Simili fatidiche dichiarazioni, applicate agli effetti che l'editoria architettonica online potrebbe avere su quella su carta, appartengono al passato, quando le predizioni spaziavano dall'utopico all'apocalittico. Oggi, invece, il mondo dell'online procede fianco a fianco a quello 'fisico', ed è ben lontano dal soppiantarlo: i caratteri di distinzione tra questi due mondi sono sempre più labili. La cacofonia di punti di vista, di idee e accostamenti esiste ancora, ma da questa emergono voci e gruppi sempre più ibridi, che producono nuove configurazioni editoriali in forma di media, per veicolare idee architettoniche e politiche.
All'origine di questa nuova e complessa configurazione della realtà editoriale c'è la familiarità con le novità tecnologiche, che ha aperto la strada a una nuova tipologia di lettore. Il pubblico contemporaneo è abituato a ricevere informazioni attraverso media diversi ed è in grado di navigare e selezionarne il contenuto, fiducioso di contribuire a una determinata tematica con proprie riflessioni e idee. Ma l'impatto delle nuove tecnologie va ben oltre la grande portata e l'accessibilità dei blog: si estende a libri a tiratura limitata, reti di distribuzione globali, e-publishing e altro ancora. Il brivido del nuovo non basta a sostenere un interesse che sia costante: abbiamo imparato a pensare che le piattaforme online siano una delle molte tentacolari operazioni condotte da professionisti creativi con trasferimenti dai mondi fisici a quelli virtuali.
Come dimostra Designboom, prima rivista di architettura online per data di fondazione e numero di lettori, che organizza anche conferenze di architettura e mostre per presentare giovani talenti del mondo del design in giro per il mondo. Perfino Dezeen, la rivista online, considerata un tempo sinonimo di rapidità nella pubblicazione di progetti è diventata altro: un brand di lifestyle che si estende nel mondo fisico con punti vendita pop-up e sponsorizzazioni di esposizioni.


molte imprese emergenti spesso si interessano a tematiche comunitarie, locali o di nicchia e molte di loro sono gestite da coppie









Shumi Bose (@tontita00), curatrice e scrittrice di storia e teoria dell'architettura

Il progetto del marmo - site visit a Carrara
Sedici giovani architetti internazionali hanno partecipato a Carrara a due giornate intensive di formazione organizzate da FUM Academy e YACademy, con visite alle cave di marmo e un workshop progettuale dedicato all’uso del materiale.