Remare verso il futuro, ricordando il passato

Vogadors, il padiglione della Catalunya e delle Baleari alla Biennale di Venezia, non è soltanto una mostra di architettura, ma un percorso quasi letterario, che ci racconta una storia.

"Vogare. In un contesto straordinariamente difficile per l'architettura, in Catalunya e alle Isole Baleari è nata una nuova generazione di architetti che cercano di navigare nelle turbolente acque del presente per trovare la loro strada, rivolti al futuro ma al contempo con uno sguardo complice verso il passato."

L'idea di avanzare verso il futuro, ma imparando, ricordando e ripensando il passato è un buon motto per riflettere sulle trasformazioni dell'architettura negli ultimi cinque anni. È un modo diverso di vedere il passato, con uno sguardo critico, ma non pessimista, basato sull'idea che si possa imparare dagli anni pre- e post-bolla immobiliare e che sia necessario disfare per lavorare di nuovo in un'atmosfera più vicina e consona al momento attuale. Per riuscire in questo avvicinamento, i curatori Félix Arranz e Jordi Badia hanno scelto nove opere con diversi nessi in comune, fra i quali la materialità e la permeabilità, la tradizione e la contestualizzazione. È difficile pensare di riassumere tutti i messaggi e le caratteristiche che si desiderano comunicare, per questo Arranz e Badia si sono concentrati su un'architettura generazionale: architetti giovani che sono riusciti a emergere grazie a opere realizzate con estrema cura, a prescindere dalla scala.

Tra la gran varietà di padiglioni e mostre presentati nella cornice della 13. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, che spesso affrontano tematiche molto diverse e talvolta trasmettono un sovraccarico di informazioni difficile da assimilare, vale la pena di sottolineare la coerenza narrativa di Vogadors: sin dall'inizio del percorso si comprende facilmente il filone argomentativo del padiglione. Nel corridoio d'entrata una selezione di centocinquanta progetti di diversi architetti, dal titolo Contesti, si presenta come un mosaico verticale che dà il benvenuto ai visitatori nell'intento di far conoscere anche le altre architetture della Catalogna e delle Baleari, e di preparare lo scenario per l'esposizione principale. Questo mosaico comprende opere di architetti come Enric Miralles, Josep Llinás, Marta Peris, Carme Pinós, RCR Arquitectes e Eduard Bru, tra gli altri; architetti di origine locale ma con una proiezione internazionale, che hanno realizzato le loro opere in periodi e regioni diversi.
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Alla fine del corridoio con i "contesti" si apre la navata principale, dove è esposta la vera e propria mostra Vogadors (remeros in catalano, vogatori in italiano), una chiara scommessa sul futuro. La scelta dei curatori si è orientata su opere che mostrano una sensibilità comune verso i materiali, le procedure e un'architettura distante dallo star system e dalle pratiche più tradizionali e mediatiche viste negli ultimi anni. Lontana dalla produzione "in serie" e decontestualizzata da quello a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, questa mostra cerca di svelare l'attenzione ai particolari, la stretta relazione tra il cliente e l'architetto... Quella semplice sobrietà che, in qualche modo, è un elemento comune tra i giovani architetti catalani e baleari.

Le opere sono: Bosch Capdeferro Arquitecturas: Casa Collage; Francisco Cifuentes: Casa en Bunyola ("Casa a Bunyola"); Nuria Salvadó e David Tapias: Guardería en Pratdip ("Asilo a Pratdip"); Blancafort-Reus Arquitectura: Casa para tres Hermanas ("Casa per tre Sorelle"); Meritxell Inaraja: La Seca; Jaime J. Ferrer Forés con Antoni Vilanova: Can Ribas; Olga Felip e Josep Camps: Piscina, Vestidores y Sala Deportiva ("Piscina, Spogliatoi e Sala Sportiva"); SMS Arquitectos: Ampliación del Instituto Josep Sureda i Blanes ("Ampliamento dell'Istituto Josep Sureda i Blanes"); David Sebastian y Gerard Puig: Escuela de Arte y Diseño en Amposta ("Scuola di Arte e Design ad Amposta").
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Questo modo di fare architettura è per tradizione legata alla terra e alla materialità, perciò la mostra comprende una tavola laterale, lunga quasi quanto la navata stessa, sulla quale sono esposti materiali nel loro stato originario; terre, piante, semi, piccole rocce che raccontano l'ispirazione e le motivazioni di ogni opera. Il contrappunto di questi materiali è la presentazione isometrica in bianco e nero di ciascun progetto, che lo svela completamente nudo, scevro di ogni tessitura e contorno; questo si trasforma in una contraddizione del messaggio stesso, essendo forse l'unico elemento che potrebbe essere escluso dal padiglione senza intaccarne la narrativa. I modelli e i supporti audiovisivi completano il percorso dandogli maggior dinamismo.

L'approccio intellettuale è rafforzato da una serie di pubblicazioni in diversi formati. Spicca il lavoro realizzato per presentare tutte le opere in formato digitale utilizzando diversi iPad consultabili in situ (il padiglione è connesso con una rete wi-fi che consente di accedere facilmente alle app), permettendo di approfondire ogni opera espandendone la documentazione grafica. Questo punto non deve sorprendere, giacché entrambi i curatori hanno esperienza nell'ambito editoriale e gran parte del loro lavoro si basa anche sull'importanza della ricerca nel momento di fare architettura.
Questo modo di fare architettura è per tradizione legata alla terra e alla materialità, perciò la mostra comprende una tavola laterale, lunga quasi quanto la navata stessa, sulla quale sono esposti materiali nel loro stato originario.
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Cambiando scala spaziale, alla fine di questi nove lavori si mostra una selezione di venti opere, a mo' di conclusione, che i curatori considerano il "background" delle nove opere esposte precedentemente, che costituiscono il corpo principale della mostra. Arranz e Badia descrivono così il background: "Questo filo (thread), permanente, vive sempre nelle culture del Mediterraneo, non è una rottura con il passato; al contrario, nasce da una tradizione di architetti catalani e baleari che condividono i valori del rispetto e della vicinanza verso quanto già esiste, verso i luoghi e i suoi abitanti, la capacità tecnica del mestiere e della ricerca, insieme alla potenza plastica caratteristica delle architetture più emozionanti".
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
In un momento tanto convulso e in costante cambiamento come quello attuale, arrivati a questo punto risulta evidente che il padiglione Vogadors non è soltanto una mostra di architettura, ma un percorso quasi letterario, che ci racconta una storia. È interessante ragionare su come i contesti, le opere e il background riflettano in modo coerente il leitmotiv del padiglione, ispirato in forma poetica alle parole di Jorge Oteiza: "Chi avanza creando qualcosa di nuovo, lo fa come un vogatore che procede in avanti ma remando di schiena, guardando dinanzi a sé verso il passato, verso ciò che già esiste, per poterne reinventare le chiavi".
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors / Architectural Rowers. Catalan & Balearic Threads
Curatori: Félix Arranz, Jordi Badia
Immagine grafica: clasebcn, Claret Serrahima
Progetto dell'allestimento: Félix Arranz, Jordi Badia
Castello 40, Isola di San Pietro, Venezia
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
<i>Vogadors</i>, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia
Vogadors, padiglione della Catalunya e delle Isole Baleari alla Biennale di Venezia

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