A illustrare il tono allusivo della mostra cito direttamente il testo della presentazione: "Questa griglia, cornice strutturale della visione jeffersoniana di una società democratica rurale formata da cittadini agricoltori ma anche grande tavolo da gioco per la speculazione immobiliare rampante, costituisce la struttura di base di Freedomland, un nuovo modello di insediamento che mette d'accordo la rinascita del sogno dell'urbanesimo agrario con appetiti domestici da gran tempo consolidati, essendo oggi perfettamente scontato per gli intellettuali e sempre più accettato da chi non lo è che il nostro modello di insediamento attuale è sgradevole quanto ambientalmente insostenibile". In altri termini Krumwiede, oggi vicepreside della facoltà di Architettura di Yale, si dispone a risolvere e riformulare i problemi della bolla dell'edilizia residenziale con una serie di "quadrati" residenziali.
Forse la parte più interessante di Freedomland è che non è poi del tutto eccentrica. Dopo tutto il panorama dentro la galleria WUHO non è diverso da quel che si vede dal finestrino di un aereo in rotta da New York a Los Angeles: si allunga il collo per vedere una serie di superfici quadrate, dai contenuti quadrati, di varie sfumature di verde e di grigio
Woodbury University Hollywood Gallery
Los Angeles
