Qualcosa non funziona nella città contemporanea quando essa è modellata sulle sole funzioni della mobilità. Ne risente anche il paesaggio urbano al contorno e qui, quello intorno alla stazione di Kumamoto, non sembra fare eccezione. Ci sono i palazzi che non sembrano interessati ad alcun tipo di dialogo. Poi c'è lo spazio aperto, un manto di asfalto dove si incrociano caoticamente i flussi carrabili, ciclabili e pedonali. Con un gesto forte e al contempo semplice, la "nuvola" di Nishizawa individua un campo d'interazione.
La vita non può essere contenuta in un unico lotto. La vitalità delle persone si espande al di là di esso, cancellando effettivamente tutti i confini.
Note
1. Aa. Vv., Tokyo Metabolizing, La Biennale di Venezia. 12. Mostra Internazionale di Architettura, Toto Publishing, Tokyo, 2010.
2. El Croquis – Sanaa 2004-2008, El Croquis Editorial, Madrid, 2007.
3. Ibidem
4. Octavio Paz, Tres momentos de la literatura japonesa in Las peras de l'olmo, México: Universidad Nacional Autónoma de México, 1957.
Completato: Aprile 2011
Progetto architettonico: Ryue Nishizawa Office
Costruzione: Tekkon Kensetsu
Luogo: Prefettura di Kumamoto