La casa si sviluppa attorno a un ampio vano illuminato dall'alto che occupa tutta l'altezza della costruzione nel quale è collocato il vano scale. Il piano terra ospita la zona giorno. Nella zona notte, al piano primo, le stanze sono strutturate come "isole" indipendenti, distribuite da corridoi che si trasformano in punti privilegiati di osservazione del parco; un ballatoio divide le stanze dei genitori da quelle dei figli. Al piano interrato gli ambienti si affacciano su un cavedio a doppia altezza. Il terreno è stato modificato a formare uno scivolo naturale che, degradando verso il cavedio, porta luce e aria ai locali che si trovano a questo livello.
L'edificio è interamente rivestito in pietra d'Istria con finitura sabbiata. L'edificio dall'esterno si presenta compatto, ermetico; internamente, invece, è aperto, domestico. Gli ambienti sono allo stesso tempo in relazione tra di loro e con il parco, attraverso le doppie altezze, le grandi aperture interne che ritmano le stanze, gli ampi serramenti scorrevoli e gli svuotamenti che definiscono i portici. In particolare, al primo piano, la profondità del muro in corrispondenza delle aperture ne enfatizza il carattere di riquadri aperti sul paesaggio che circonda l'abitazione. La relazione con il paesaggio naturale è sottolineata dall'uso dell'acciaio Corten per i serramenti esterni, per i pannelli di rivestimento della autorimessa e per il nuovo ingresso all'abitazione, il cui colore scuro gioca per affinità con la natura e per contrasto con il bianco candore della pietra. La luce riverbera sui materiali naturali in infinite tonalità, ora violente, ora sfumate, che cambiano con il trascorrere delle ore del giorno e il mutare delle stagioni.
Casa D, abitazione unifamiliare, Sacile (PN)
Architect: Ado Furlan & Vittorio Pierini
Design Team: Walter Pescarollo – Vivan, Margherita Bortolus, Gianluca Zanette
Progetto: 2004 – 2005
Realizzazione: 2006 – 2009





