Betile: Zaha Zadid vince il concorso per il museo dell’arte nuragica e contemporanea

L’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid è la vincitrice del concorso internazionale di architettura Betile, promosso dalla Regione Sardegna in collaborazione con Domus e il Politecnico di Milano.

L’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid è la vincitrice del concorso internazionale di architettura Betile, promosso dalla Regione Sardegna in collaborazione con Domus e il Politecnico di Milano, per la realizzazione del Museo Mediterraneo di Arte Nuragica e Contemporanea sul fronte mare Sant’Elia di Cagliari.

“La giuria ha valutato la straordinaria sensibilità contestuale del nuovo organismo architettonico, che comportandosi come una ‘concrezione corallina’ asseconda, ricuce e riconfigura un intero brano del fronte mare cagliaritano”, ha spiegato Stefano Boeri, presidente della giuria. “La plasticità del nuovo museo – ha aggiunto Boeri – rappresenta un segno rigenerativo e di indiscutibile forza e visibilità nel paesaggio del golfo di Cagliari, oltre che esprimere con l’intreccio dei suoi sinuosi corpi di fabbrica la volontà di fondare il nuovo museo proprio sulla interazione tra i contenuti espositivi (relativi all’arte nuragica e all’arte contemporanea) e i percorsi dei suoi utenti-visitatori”.

Il progetto firmato da Zaha Hadid rappresenterà insieme un nuovo landmark nel paesaggio cagliaritano, l’occasione per un’esperienza inedita – sia percettiva che corporea – e il luogo di sviluppo e sedimentazione di fertili contaminazioni tra identità storica identità futura per tutto il sistema territoriale e insulare della Sardegna.

Proprio in questa luce, la giuria ha riconosciuto nel progetto vincitore la forza di diventare quel “volano di rimandi” tra il luogo museale cagliaritano da un lato e, dall’altro, i siti archeologici distribuiti nel territorio e i luoghi dell’arte contemporanea insulare, che il bando indicava come finalità prima del concorso di progettazione.

Tre le menzioni: allo studio Archea, il cui progetto di un grande volume cubico trapassato da un vuoto che collega acqua e cielo ha saputo cogliere in modo originale e profondo il valore identitario del programma del museo nel contesto sardo; agli architetti Herzog & de Meuron, che hanno proposto un impianto museografico originale sviluppato verticalmente e l’idea di un intervento di forestazione urbana; e infine al raggruppamento dell’architetto Lagnese, autore di una proposta di grande lirismo e chiarezza d’impianto.

I nove progetti, frutto di una selezione tra 116 candidati, saranno esposti nelle prossime settimane in una mostra realizzata dalle Regione Sardegna e dal Comune di Cagliari, nel Lazzaretto di Sant’Elia, vicino a dove sorgerà il museo, per consentire ai cittadini di valutare le idee progettuali proposte.

Domus, insieme alla Regione, sta lavorando a un supplemento speciale, dedicato alla presentazione dettagliata degli esiti del concorso, che sarà pubblicato in gennaio.

I nove progetti finalisti, sono stati presentati da:
Massimiliano Fuksas con Arup
Herzog & de Meuron
Ateliers Jean Nouvel
Kengo Kuma & Associates con Obr architetti associati, Buro Happold, Hilson Moran, Eta, Ecologic studio, Bob Noorda design, Carlotta De Bevilacqua, Paolo Inghilleri, Aubry & Guiguet, De-ca, M. A. Mongiu, Mosign, M. Desvigne
Gonçalo Byrne
Garofalo Miura architetti con Proger S.p.a.
Yung Ho Chang (Atelier Fcjz), Interaction Design Lab, Mutti&Architetti con DotDotDot, Fabrizio Leoni, Luca Poncellini (Cliostraat) e Giovanni Romano (Postmedia Books)
Studio Archea con Franz Prati, MDU architetti associati, Francesco Chessa studio di ingegneria e Milano progetti
Roberto Cosenza, Giampiero Lagnese, Klaus Schuwerk

http://www.regione.sardegna.it/bandi_internazionali/betile/
La grande volta aperta verso il mare copre una vasta area per manifestazioni ed eventi
La grande volta aperta verso il mare copre una vasta area per manifestazioni ed eventi
Vista dal mare dal nuovo molo di levante
Vista dal mare dal nuovo molo di levante
Vista dal mare verso la città
Vista dal mare verso la città
Le scale mobili collegano la quota del bar ristorante con la loggia delle sculture
Le scale mobili collegano la quota del bar ristorante con la loggia delle sculture
I percorsi espositivi
I percorsi espositivi
Planimetria
Planimetria
Sezione
Sezione

Ultimi articoli di Architettura

Altri articoli di Domus

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram