L’edificio risolve e distribuisce nei diversi livelli interrati un programma complesso: oltre alla zona produttiva e amministrativa dell’azienda vinicola, infatti, sono stati richiesti dalla committenza spazi di accoglienza e percorsi per i visitatori, un auditorium per 200 persone, un museo, una biblioteca, un asilo e un ristorante. Il cuore dell’intervento coincide con la struttura a più volte irregolari in mattoni, in cui saranno ospitate le barrique per l’invecchiamento del vino: un ambiente quasi sacrale, con luce soffusa, caratterizzato dall’impiego di materiali naturali: legno per le botti, e cotto per l’involucro architettonico.
I lembi di terra aperti sulla collina consentiranno ampi scorci sul paesaggio per chi si trova all’interno dell’edificio,e l’ingresso di aria e luce diurna. La soluzione ipogea garantisce vantaggi anche dal punto di vista energetico: il flusso d’aria, immesso da bocchette distribuite sul terreno e fatto passare all’interno delle volte della cantina, creerà un naturale raffrescamento e riscaldamento delle barricaie. Inoltre, la temperatura costante della terra favorirà il mantenimento di buone condizioni climatiche delle cantine vere e proprie, dove il controllo tecnologico dovrà riguardare principalmente il tasso di umidità.
Per la realizzazione delle volte della barricaia, caratterizzate da una geometria irregolare, è stato studiato un apposito elemento prefabbricato, che nasce dall’unione di due componenti semplici dell’edilizia tradizionale: il mattone e il travetto tralicciato. Il mattone, prodotto nella Fornace Sinnini di Impruneta, è stato ideato con un profilo che consente di seguire il disegno libero delle volte. La gettata in cemento viene fatta direttamente sul blocco di cotto, dopo che questo è stato montato sul travetto.
Una grande tettoia a sbalzo accoglierà i visitatori, che potranno anche raggiungere la cifra di 100 mila all’anno. Una rampa elicoidale li porterà dai sotterranei fino alla copertura-vigneto. Il percorso didattico, pensato per il turismo enogastronomico, si svolgerà su quote e lungo direzioni che non creeranno interferenze con le aree di lavoro. Il complesso verrà completato entro il 2008.
Il consumatore di prodotti di qualità – e in particolare del vino – è diventato molto curioso, vuole sapere che cosa c’è dietro la bottiglia, conoscere il mondo da cui nasce il prodotto
Per noi la cantina è diventata quello che per la moda è lo showroom
Per noi il monumento è il paesaggio toscano. Il progetto di Archea invita il visitatore a vivere dall’interno questo paesaggio
Piero Antinori, da una conversazione con Domus









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Con la nuova Serie X50, Dreame porta l’intelligenza artificiale nella pulizia domestica: tecnologia avanzata e design si uniscono per semplificare la cura della casa, senza sforzi.