Il suo titolo, “Il giardino dei passi perduti”, molto ricorda della poesia di Italo Calvino e del suo Sentiero dei nidi di ragno. L’installazione gioca sul rapporto tra gli esterni e gli interni del Museo di Castelvecchio, restaurato da Carlo Scarpa nel 1956. Peter Eisenman segue il profilo dell’architettura antica, occupando il cortile esterno con un ‘paesaggio’ artificiale: composto da cinque volumi, sembra reagire ai tagli nei muraglioni del castello. L.B.
26.6.2004-3.10.2004
Peter Eisenman. Il giardino dei passi perduti
Museo di Castelvecchio
corso Castelvecchio 2, Verona
T +39-045-592985
