Le architetture portoghesi di Siza a Bruxelles

“L’architettura è un esercizio di fantasia e di memoria, è la realizzazione di un desiderio collettivo di bellezza”. A sostenerlo e dimostrarlo con le sue opere, è il progettista portoghese Álvaro Siza, classe 1933, vincitore nel 1992 del Nobel dell’architettura, l’ambitissimo Pritzker Prize.

Il suo lavoro – una selezione di 21 progetti a coprire 40 anni di attività – è al centro della mostra concepita e realizzata dall’Uqam di Montréal (Université du Québec à Montréal) insieme al belga Civa (Centre International pour le Ville, l’Architecture et le Paysage). Un percorso, che inaugura oggi a Bruxelles, e accompagna i visitatori attraverso la carriera del maestro dell’architettura contemporanea: dalle prime realizzazioni, come la piscina de las Mareas a Leça da Palmeira (1961-66), al Centro Gallego de Arte Contemporanea in Spagna, il paese dove Siza ha raccolto il maggior numero di incarichi professionali, tra i quali anche il recente e contestato ampliamento del Prado.

Il ‘viaggio’ si conclude con uno tra i più poetici dei progetti portoghesi, la chiesa di Santa Maria, nella valle del Douro. E.S.

Fino a 18.4.2004
Alvaro Siza. Projets, 1961-1999
Espace Architecture La Cambre/Civa
Place Flagey 18, Bruxelles
T +32-2-6422450
http://www.civa.be
Centro Gallego de Arte Contemporanea. Foto Alessandra Chemello
Centro Gallego de Arte Contemporanea. Foto Alessandra Chemello
Boa Nova Teahouse. Foto Luis Ferreira Alves
Boa Nova Teahouse. Foto Luis Ferreira Alves

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