La torre-giardino di Daniel Libeskind e i due tralicci metallici disegnati dal team Think Design, guidato da Rafael Viñoly, Frederic Schwartz e Shigeru Ban, sono stati indicati come i due “finalisti” più probabili nel concorso per Ground Zero.
A riportare la notizia è il New York Post, che sottolinea però anche come si tratti di una semplice preferenza emersa in una riunione preliminare da alcuni membri della commissione. Al “terzo posto”, il grattacielo di vetro dell’inglese Norman Foster, un progetto giudicato però poco pratico e poco vendibile.
La decisione finale? Spetta alla Port Authority, alla LMDC (Lower Manhattan Development Corporation), al governatore Pataki e al sindaco di New York Michael Bloomberg che si riuniranno lunedì 3 febbraio. Entro la fine del mese, si saprà invece il nome del vincitore.
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Design e ceramica rinnovano un centro commerciale
FMG Fabbrica Marmi e l’architetto Paolo Gianfrancesco, dello studio THG Arkitektar, hanno realizzato il restyling del terzo piano del più grande centro commerciale di Reykjavik. La ceramica, elemento centrale del progetto, riveste pavimenti, pareti e arredi con soluzioni versatili e carattere distintivo.