A metà settembre a Monaco di Baviera, aprirà i battenti uno dei più grandi musei di arte moderna, design e architettura del mondo: la Pinakothek der Moderne, paragonabile per dimensioni e importanza al Centre Pompidou di Parigi o alla londinese Tate Modern.

Situato nelle vicinanze di altri due importanti musei, la Alte e la Neue Pinakothek, il nuovo museo progettato dall’architetto tedesco Stephan Braunfels riunisce in 12mila metri quadrati quattro diverse collezioni che, nelle intenzioni dei curatori, manterranno una identità distinta pur prestandosi a una serie di iniziative interdisciplinari. Ne fanno parte 400mila lavori su carta di artisti del passato – da Leonardo a Cezanne – ma anche opere di modernisti – Beckmann, Kandinsky, Klee, Magritte e Picasso – o maestri del XX secolo – come Bacon, Baselitz, Beuys, Judd e Warhol – e contemporanei – Pipilotti Rist e Jeff Wall, tra gli altri.

L’entità delle collezioni di architettura e design non è da meno. La prima proviene dal Museo della Technical University cittadino: 350mila disegni, 100mila immagini fotografiche e 500 modelli, da Balthasar Neumann a Erich Mendelsohn, da Le Corbusier a Shigeru Ban.

Oltre 50mila oggetti compongono, invece, il corpus della raccolta di arti applicate: dalla rivoluzione industriale al Bauhaus con ‘incursioni’ tra i classici del design del XX-XXI secolo – da Eames a Arad, da Lovegrove e Maeda, da Colani a Noguchi.

https://www.museum-der-moderne.de