Il libro dei sogni si arricchisce di un nuovo capitolo con la vittoria da parte del gruppo guidato da Peter Wilson (Architekturburo Bolles+Wilson, Alter S.A.S, Milano, Ingenieurgesellschaft Degenhardt AHW) del concorso internazionale indetto dal Comune di Milano. L’architetto australiano, che lavora con la moglie Julia Bolles-Wilson nel suo studio di Münster (Germania), ha immaginato la biblioteca come una sorta di “arca” ancorata al centro di un grande volume alto 36 metri, un blocco a corte che si prolunga all’esterno in due rampe d’accesso sospese. Wilson parla di atmosfera e benessere come elementi progettuali e della realizzazione di un luogo che, nonostante le dimensioni imponenti, sia, allo stesso tempo, intimo.
Queste le buone intenzioni dell’amministrazione, che dovrà comunque lavorare sodo per mettere insieme i 500 miliardi necessari per portare a termine il cantiere e comprare le attrezzature necessarie. I milanesi, invece, dovranno aspettare il 2004 per la posa della prima pietra.
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