Il trasporto pubblico porta a porta proposto da Mecanoo

A seconda delle circostanze e delle motivazioni di ogni nostro spostamento, potremo scegliere il percorso più adatto a noi, da casa verso una destinazione prescelta, grazie alle innovazioni del trasporto pubblico. Ce lo racconta Arne Lijbers.

L’era digitale e i sistemi di mobilità smart stanno modificando il nostro modo di viaggiare e l’ambiente che ci circonda. Il desiderio e la domanda crescente di viaggi pongono nuove sfide e creano l’opportunità di un importante cambiamento nella mobilità urbana. Di conseguenza, anche i dintorni delle stazioni e le strade afferenti hanno bisogno di adattarsi alle necessità del futuro. Per le Ferrovie Olandesi (NS), il viaggio del futuro è un tema da affrontare oggi stesso. Nel documento “Il trasporto pubblico nel 2040”, il governo e molti stakeholder si sono posti obiettivi ambiziosi di miglioramento: tra questi, un aumento della capacità del 40% e viaggi sostenibili che siano al 100% energeticamente neutri. Tutto questo contribuirà a creare un’esperienza di viaggio molto attraente. Il nostro ruolo è quello di innovare con successo trasformando. Mecanoo (studio di architettura di Deft, in Olanda, ndr) è convinta che il miglior modo per prevedere il futuro sia progettarlo.

Servizi di mobilità incentrati sull’utente

La strada verso il futuro è un sistema di mobilità senza interruzioni che integri trasporti pubblici, condivisi e privati. La strategia per implementare questo piano è un servizio che ponga al centro l’uomo, ovvero chi considera il viaggio door-to-door (ovvero il tragitto dalla propria abitazione alla destinazione prescelta) dalla prospettiva del passeggero. Tutti desiderano vivere un’esperienza gradevole e personalizzata, e avere il controllo e la libertà di sfruttare come meglio credono il tempo della durata del viaggio. L’offerta di diverse opzioni e scelte di mobilità personalizzate riuscirà a offrire spostamenti efficienti stimolando al contempo la consapevolezza sulla sostenibilità.

L’economia della condivisione e Mobility-as-a-Service

L’avvento della Mobility-as-a-service (MaaS) offre ai viaggiatori un unico canale digitale dove programmare, prenotare e pagare tutto il viaggio. MaaS riduce pressoché a zero gli inconvenienti, specie quando si tratta di cambiare il mezzo di trasporto: i passeggeri possono così fruire di un’esperienza gradevole, comoda e personalizzata. Per creare una rete senza interruzioni che copra trasporti pubblici, privati e condivisi lungo tutto il percorso, Mecanoo ha identificato tre tipi di stazioni sulla base della loro collocazione geografica e della funzione: la Stazione del centro città (Urban Core), la Stazione di trasferimento (Urban Edge) e la Stazione hub (Rural). Ciascuna di queste ha proprie caratteristiche e un impatto sull’ambiente circostante.

La collocazione nella città, la configurazione e l’affluenza massima di passeggeri pongono sfide diverse e offrono precise opportunità di progettazione degli spazi. Un punto chiave del nostro approccio è stato quello di creare uno spazio pubblico attraente che riuscisse a gestire senza problemi i flussi di traffico. Servivano quindi un progetto integrato di progettazione urbana, parcheggi e punti di carico-scarico passeggeri per facilitare le soluzioni di mobilità smart. Ciascuna stazione incorpora elementi spaziali accomunati dal design e dai materiali che creano un ambiente armonioso e stimolante. Grazie alla stretta associazione tra queste soluzioni progettuali e MaaS possiamo offrire un’esperienza di viaggio facilmente adattabile e personalizzata.

Uno spazio pubblico attraente che riesca a gestire senza problemi i flussi di traffico

Dove si va?

Lo studio si è concentrato quindi sugli spostamenti door-to-door di passeggeri diversi, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del documento governativo su sostenibilità, soddisfazione degli utenti e capacità. In NS la soddisfazione dei passeggeri, infatti, è il cuore della strategia. Questo significa molto più che offrire un servizio ferroviario affidabile tra due stazioni: riguarda l’intero spostamento door-to-door, che deve presentare collegamenti fluidi, capaci di combinare in base alle necessità dei passeggeri e scopo del viaggio.

Noah, Judith e Sophie

Le innovazioni della mobilità potranno offrire a Noah, Sophie e Judith (i protagonisti dello storytelling, ndr) una serie di opzioni più ampia per un percorso door-to-door. A seconda delle circostanze e delle motivazioni dello spostamento, possono scegliere quello più adatto a loro. La decisione può essere influenzata da diversi fattori: condizioni atmosferiche, orario, urgenza, distanza, condizioni di salute e persino l’umore. Le soluzioni di mobilità sono molto richieste, e per soddisfarle non sarà sufficiente limitarsi a costruire una nuova infrastruttura. È essenziale un uso più smart di ciò che è disponibile e questo, nel caso dei trasporti pubblici, comprende i colli di bottiglia alla stazione e nel primo e nell’ultimo miglio. Lo spostamento da un luogo a un altro viene vissuto come un viaggio unico, anche se composto da tratte e mezzi di trasporto diversi. Integrando la mobilità e considerandola come un servizio, i passeggeri avranno disagi scarsi o nulli nel cambio tra mezzi di trasporto e il loro viaggio sarà attraente, comodo e senza stress. Il nostro “viaggio verso il futuro” è in gran parte il risultato della ricerca da noi compiuta sulla situazione odierna. Abbiamo utilizzato il Design Thinking, lo abbiamo sperimentato con i nostri passeggeri e progettato con loro, osservando in che modo i nostri sistemi, nella forma attuale, sarebbero stati compatibili con gli obiettivi e come svilupparli per raggiungerli.

Soluzioni flessibili di mobilità

La popolarità di servizi come Uber, Greenwheels, Swapfiets e OV-fiets (servizio di condivisione di biciclette, ndr) indica un nuovo atteggiamento nei confronti del possesso dei mezzi di trasporto. Limiti pratici, costi, il bisogno di flessibilità e la scarsa propensione al doversi accollare la manutenzione guidano le preferenze verso soluzioni di mobilità flessibili anziché verso il possesso personale.

Guida autonoma e mobilità on demand

Ritenuti da molti fra i protagonisti più papabili nel futuro dei trasporti, i veicoli autonomi sono oggetto di enormi investimenti e attenzione, ma occorre fare una precisazione. I veicoli autonomi che permettono un viaggio door-to-door sono i più complessi dal punto di vista tecnologico e, a meno di non rendere obbligatorio il car-sharing, è verosimile che contribuiranno a far circolare un maggior numero di veicoli non a pieno carico, e non certo a ridurre il traffico o il chilometraggio. Non ci sono dubbi circa il fatto che la guida assistita contribuirà alla sicurezza e all’efficienza delle auto che percorrono le autostrade, ma attualmente il più alto potenziale è negli shuttle a guida autonoma che forniscono un trasporto pubblico on demand su percorsi prefissati. Questi shuttle riusciranno – in particolare nelle zone rurali – a mantenere i trasporti pubblici economicamente in attivo anche con un basso numero di utenti, distribuiti in maniera non uniforme durante le ore del giorno.

Decollo e via… oppure no?

Le soluzioni di mobilità urbana con i droni non appartengono più alla fantascienza, ma stanno per diventare realtà. Tuttavia, sussiste un’enorme differenza tra la fattibilità tecnologica e un’innovazione che offra una soluzione reale a un problema significativo. I droni potrebbero certo risolvere la necessità individuale di evitare gli ingorghi del traffico, ma far spostare le persone nell’aria aumenterà notevolmente i consumi energetici e l’impatto ambientale. Allo stesso modo, l’Hyperloop ridurrà moltissimo i tempi di viaggio delle persone, ma difficilmente contribuirà all’enorme crescita della richiesta di mobilità a medio raggio. Entrambi sono alimentati da una tecnologia interessante, ma quando si tratta di raggiungere i nostri obiettivi, secondo noi non riusciranno a decollare. Prima che queste tecnologie entrino effettivamente in uso, solo un efficiente sistema di mezzi di trasporto interconnessi risolverà i problemi di mobilità di Noah, Sophie e Judith.

DomusAir n. 5. Copertina

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