Il futuro di Tegel, l’ex aeroporto di Berlino

Il grande campus dell’innovazione Berlin TXL e l’area residenziale dello Schumacher Quartier sorgeranno sui 500 ettari dell’aeroporto berlinese in via di dismissione.

La sua storia è gloriosa, e affonda le sue radici alle origini della Guerra Fredda. Della Germania spartita a metà tra Unione Sovietica e alleanza Atlantica, e di Berlino a sua volta divisa tra le due superpotenze ma immersa in territorio sovietico. Con un’unica finestrella a tenerla collegata con il suo “destino occidentale”, un aeroporto costruito in gran corsa nel 1948 per garantire un punto di ingresso nel settore occidentale della città. Sembrava un progetto impossibile, al quale però la storia ha dato ragione. Ora, su quella stessa area, dove una volta partivano e atterravano voli, ora spostati nel nuovo aeroporto di Brandeburgo, sta muovendo i suoi primi passi un masterplan ambizioso che, come allora, spinge a guardare al futuro.

L’intervento, coordinato dalla manicipalità di Berlino attraverso una società ad hoc, Tegel Project Gmbh, si sviluppa su un totale di oltre 500 ettari e ha due anime, il grande campus dell’innovazione Berlin TXL – the Urban Tech Republic e l’area residenziale dello Schumacher Quartier.

Progetto di rigenerazione del terminal di Berlin-Tegel, Tegel Projekt GmbH

Berlino TXL – The Urban Tech Republic

Nella Urban Tech Republic ben 1.000 grandi e piccole imprese con 20.000 dipendenti lavoreranno nell’ambito della ricerca, dello sviluppo e della produzione. E più di 2.500 studenti si trasferiranno nell’edificio dell’ex terminal insieme alla prestigiosa Berliner Hochschule für Technik. In totale, circa 5.000 studenti popoleranno il campus di Berlino TXL, dove si studieranno i grandi temi che le città del XXI secolo stanno affrontando: l’uso efficiente dell’energia, l’edilizia sostenibile, la mobilità green, il riciclo, il controllo in rete dei sistemi, l’acqua pulita e l’utilizzo di nuovi materiali.

Progetto di rigenerazione del terminal di Berlin-Tegel, Tegel Projekt GmbH

Schumacher Quartier

Lo Schumacher Quartier, che sorgerà nella zona ovest del sedime aeroportuale, colmerà la storica lacuna del settore occidentale di Kurt-Schumacher-Platz fornendo circa 5.000 abitazioni per oltre 10.000 persone, insieme ai relativi servizi come scuole, asili nido, strutture commerciali e molto verde. Altri 4.000 alloggi sono previsti per i quartieri vicini di Cité Pasteur e TXL Nord. Trattandosi di un’area sostenibile e socialmente diversificata, il quartiere darà un importante contributo alla strategia di costruzione di residenze e allo sviluppo urbano della capitale tedesca. “A Berlino, come in molte altre città, c’è una carenza di alloggi a prezzi accessibili”, ha dichiarato Philipp Bouteiller, amministratore delegato di Tegel Projekt GmbH. “Questo fa sì che le persone con un reddito più basso siano spinte fuori dai centri urbani. La nostra visione è diversa: Berlino TXL non dovrebbe essere un luogo per una clientela ad alto reddito, ma uno spazio sostenibile e vivibile per persone di tutte le età indipendentemente dal loro reddito”.

Progetto di rigenerazione del terminal di Berlin-Tegel, Tegel Projekt GmbH

Una volta completata, l’area residenziale avrà diverse opzioni, con il 10% degli alloggi riservato agli studenti. Lo sviluppo includerà scuole, asili, strutture commerciali e spazi pubblici, mentre una «rete a basso consumo energetico» fornirà a Berlin TXL sistemi di riscaldamento e raffreddamento sostenibili. Il quartiere senza auto avrà anche le sue piste ciclabili e le sue autostrade per biciclette, sulla base di una campagna della Berlin Autofrei per rendere il centro di Berlino la più grande area urbana senza auto al mondo. “Le tecnologie verdi del futuro sviluppate e prodotte nella Urban Tech Republic saranno utilizzate nello Schumacher Quartier”, spiega Philipp Bouteiller. Quasi la metà dell’intero spazio sarà adibita a riserva naturale e il Grün Berlin sarà responsabile dello sviluppo del paesaggio.

Lo studio di architettura tedesco Von Gerkan, Marg and Partners Architects (GMP), che ha progettato gli edifici brutalisti dell’aeroporto, ristrutturerà i vecchi palazzi esagonali del terminal per trasformarli nel nuovo centro di ricerca. La conclusione della prima fase di costruzione dell’Urban Tech Republic e dello Schumacher Quartier è prevista per il 2027, così come il completamento di gran parte delle ristrutturazioni degli edifici. Lo sviluppo del progetto complessivo, in quattro fasi di costruzione, si concluderà intorno al 2040.

Copertina DomusAir n.6

DomusAir

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